Marco Giampaolo, allenatore dell’Empoli, in conferenza stampa ha detto la sua sul prossimo impegno contro il Napoli. Ecco le sue parole tratte da ‘PianetaEmpoli.it’:
Che effetto le fa ritrovarsi davanti Sarri e un Napoli che sulla carta è una delle migliori squadre del campionato?
“Io spero che l’effetto sia positivo per i miei calciatori, sono loro che hanno avuto un rapporto importante con Maurizio. Per me sarà un piacere reincontrarlo, abbiamo già avuto l’occasione di rivederlo un paio di mesi fa. Sul Napoli sono d’accordo, è una squadra che dal mio punto di vista ha già assimilato quelle che sono le idee del suo allenatore, almeno dalle partite che ho visionato: mi aspetto una squadra di qualità e frizzante”.
A proposito dello spogliatoio, sente l’aria giusta per battere il Napoli?
“Cosa passa dentro alla testa dei miei calciatori non lo so, i sentimenti, i ricordi, le gioie io non posso saperlo. Questo però non deve incidere nella partita, noi dobbiamo andare avanti per la nostra strada e abbiamo bisogno di fare dei punti, quindi i sentimenti sono importanti ma dovrebbero rimanere in un ambito diverso rispetto ai novanti minuti”.
Sono arrivati dei nuovi calciatori, giocherà qualcuno dei nuovi?
“Devo fare ancora delle valutazioni, siamo arrivati in questo fine settimana non con tutti gli effettivi a disposizione, un giorno è mancato uno, un giorno un altro”.
La sosta può aver aiutato la squadra?
“Innanzitutto abbiamo acquistato 4 calciatori nell’ultimo giorno di mercato e abbiamo avuto la possibilità di allenarli continuativamente per qualche settimana. Abbiamo avuto qualche nazionale, qualche contrattempo con quelli rimasti (la febbre per Saponara e Maccarone, ndr). Dobbiamo ancora fare la conta di chi siamo”.
Il fatto che Sarri conosca molto bene alcuni dei giocatori dell’Empoli può essere uno svantaggio per noi?
“Le partite le giocano i calciatori, non le giochiamo nè io nè Maurizio. Noi ci mettiamo le idee e il fatto che lui li conosca può essere certo un vantaggio, ma può darsi anche che non lo sia. Ci credo poco a queste cose, penso che sia importante essere concentrati e respirare per 95′ la partita, mettendo da parte tutto il passato”.
Come sta Massimo Maccarone, che oggi non ha partecipato alla seduta, e di Buchel che è uscito anticipatamente dal campo?
“Massimo è rimasto a riposo precauzionale, fa parte di quella lista di calciatori che dobbiamo verificare; Buchel ha avuto un piccolo problema ieri e anche lui deve essere sottoposto a valutazioni più attente”.
Verrà riservato un trattamento particolare per il grande ex Mirko Valdifiori?
“No, non stravogliamo il nostro modo di pensare, nessuna marcatura particolare per nessuno”
Dal punto di vista fisico chi è più pronto tra Livaja e Paredes?
“Fisicamente i ragazzi sono arrivati quindici giorni fa, ma nessuno di questi ha partite, quindi devono avere il tempo e il modo di inserirsi nei tempi giusti. Poi è chiaro che se ne avessimo bisogno laddove fossimo scoperti, causa forza maggiore, uno dovrà giocare ma spero di non essere in queste condizioni”.
Rispetto alla gara di Milano, cosa vorrebbe portarsi dietro e cosa invece vorrebbe che i ragazzi non facessero?
”Della gara di Milano di negativo c’è stato solo il risultato, la prestazione c’è stata e non cambierei niente: giocavamo contro una squadra di un certo livello e di storto c’è stata solo la sconfitta”.
Come sta Laurini? È già in grado di partire dall’inizio? “Laurini sta meglio, prima che si facesse male era uno dei più in forma fisicamente. urtroppo lo abbiamo perso per quasi un mese e adesso ha ricominciato con noi, ritengo che appena avrà più continuità potrà tornare a darci una mano. Non siamo nella necessità di dover forzare le scelte, scegliamo chi si è allenato con più continuità e chi sta meglio”.
Firmerebbe per il pareggio?
”Non credo che questa squadra sia in grado di poter decidere attraverso una condotta di gara un risultato, è una squadra che se la gioca sempre, quindi firmare per il pareggio non rientra nelle nostre idee. Non è nel nostro DNA speculare sul risultato”.
Nel Napoli quali sono i calciatori più pericolosi? “Il Napoli è forte nell’idea di calcio, come squadra, e in più ha dei giocatori importanti in grado di risolvere individualmente la partita. Il giocatore che ha qualità fa cose migliori rispetto a quello che gli dice l’allenatore”.
Come ha preso la decisione della società di ingaggiare un altro preparatore atletico e se è stata una scelta condivisa con la società: “Rapetti è venuto per collaborare col nostro staff e fare in modo che si riesca, attraverso maggiori risorse professionali, a monitorare meglio i calciatori. Sono contento che sia con noi, perché quando son bravi arricchiscono il lavoro e la qualità di uno staff”.