a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius)
Ha avuto due settimane di tempo, Maurizio Sarri, per rimettere le mani in pasta, in quel suo Napoli che doveva partire a razzo e che invece si ritrova con un solo punto dopo le prime due giornate di campionato.
Senza sigaretta ma con tanta voglia di fare, smanioso il neo-tecnico azzurro che ai media racconta la vigilia di questo Empoli-Napoli che fungerà in ogni caso da spartiacque della stagione napoletana.
PASSATO, PRESENTE E FUTURO – Torna ad Empoli, Sarri, lì dove negli ultimi anni ha conquistato tutti e lasciato il suo credo. “Fa piacere tornare in un posto dove sei stato bene e ti sei sentito a casa, rivedere facce con cui hai lavorato bene per un po’ di anni. Ovviamente c’è una partita e dovremo fare risultato, senza pensare al resto”.
Un Empoli che, nonostante la sua assenza, continua il progetto tecnico e tattico inaugurato proprio da lui. “Sono una squadra pronta, tatticamente molto preparata. Hanno vari anni di lavoro alle spalle e ottimi giocatori forse solo sopravvalutati. Poi c’è il fuoriclasse, Saponara, uno che per me a fine stagione cambierà maglia e in Italia nessuno potrà permettersi”.
TRA CAMPO E MERCATO – E proprio Riccardo Saponara è stato uno dei più chiacchierati in orbita azzurra la scorsa estate. Alla fine è rimasto in Toscana e il suo ruolo in azzurro lo ricopre Lorenzo Insigne. “Lorenzo mi stupisce per capacità, resistenza e abnegazione. Deve ancora crescere tanto, soprattutto nel gioco con i compagni, ma ha ampi margini di miglioramento. Può diventare un giocatore importante anche fuori dai confini italiani”.
Come si preparerà il Napoli dopo gli errori visti con la Samp? “Quei cinque minuti sono stati disastrosi. Non c’è stata una dormita, ma proprio una paralisi. Senza dubbio dobbiamo capire come gestire i momenti di difficoltà, senza farci superare da chiunque. Non mi spaventa un punto in due partite, anche perché ci sono abituato; se l’avessimo fatto più avanti nessuno se ne sarebbe accorto”.
Formazione da confermare, dunque, anche al Castellani. “Potete aspettarvi di tutto, domani. Giocherà chi sta meglio. Avremo tante partite nei prossimi giorni e decideremo partita per partita.
Non è arrivato Soriano? Abbiamo altri giocatori che possono tranquillamente giocare”.
NAZIONALI IN CHIAROSCURO – Gli impegni delle nazionali hanno comunque tenuto molti azzurri in movimento negli ultimi giorni. “Hysaj ha recuperato dal problema fisico, Chiriches, invece, era già affaticato e ha giocato due partite in quattro giorni. Gli italiani sono tornati martedi e si sono allenati bene”.
Tra i convocati di Conte c’era anche Gabbiadini, uno dei papabili per la maglia da titolare ad Empoli. “Mi aspetto di più da lui. Ogni lunedi penso di schierarlo, poi il giovedi mi fa cambiare idea. Non ha dato il massimo fino ad oggi perché non era ancora al 100%. Tra domenica e giovedi arriverà sicuramente il suo momento”.
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