COLPI DI JENIUS – Gabbiadini al centro del progetto Conte, ma quando avrà spazio nel Napoli?

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a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

Due gare, soli 27 minuti giocati. Quelli guadagnati durante il secondo tempo di Sassuolo-Napoli, con le squadre in parità e il Pipita Higuain a mezzo servizio vista la forma non proprio convincente.
Sarri lancia nella mischia proprio Manolo, ma le cose non andranno come sperava; passano 20 minuti e Sansone regala ai suoi il 2-1 che condanna il Napoli e le scelte del suo allenatore. Gabbiadini non brilla mai in quella mezz’ora, nessuno dei suoi compagni lo fa. Mal comune mezzo gaudio? Potrebbe esserlo, ma non lo è, perché la situazione dell’ex sampdoriano è così particolare da non avere alcuna risposta.

Si è ritrovato a Coverciano, convocato da Antonio Conte. Il CT italiano lo tiene stretto a quel progetto azzurro che porta avanti da oltre un anno e che sarà finalizzato agli Europei della prossima primavera.
Dal 2010 al 2013 l’avventura proficua in Under 21, poi la chiamata al piano di sopra: Manolo ha già guadagnato quattro presenze in maglia azzurra, e si candida ora ad essere protagonista delle prossime due gare di qualificazione dell’Italia verso Euro 2016, già da stasera contro Malta, quando contenderà un posto in attacco a Candreva e Vazquez.
Dall’altra parte, però, c’è un Napoli che non gli dà lo spazio che il ragazzo vorrebbe, almeno fino ad oggi; dopo la scarsa mezz’ora all’esordio, infatti, l’attaccante non ha visto il campo nel deludente pari del San Paolo contro la Sampdoria di Zenga. Scatenando più di un mugugno del pubblico napoletano, che in sei mesi ha imparato ad apprezzarlo sia lontano che vicino alla porta: lo scorso anno, infatti, arrivato nella finestra di mercato invernale, Gabbiadini è andato in doppia cifra col Napoli, segnando in tutte le competizioni e arrivando a toccare quota 20 reti tra l’esperienza a Marassi e quella al San Paolo.

Ma che ci potessero essere problemi sul suo utilizzo, s’era capito già nel bel mezzo della preparazione a Dimaro.
A capirlo per primo era stato proprio l’agente del calciatore Silvio Pagliari, che ad inizio agosto tuonò contro la società, rea di non considerare mai il suo assistito e di utilizzarlo come ultima speranza dopo Higuain, Mertens, Callejòn ed Insigne.
Quelle dichiarazioni, in realtà, nascondevano uno scenario di calciomercato che avrebbe potuto portare via da Napoli Gabbiadini: il ragazzo, infatti, era stato richiesto dall’Inter qualche giorno prima, ma il Napoli nulla voleva saperne.
Fatto sta che con Nizza, Porto e Latina Gabbiadini non sembra essere felicissimo, ma resta a Napoli a giocarsi un posto con tutti gli altri.
La stima del CT accresce le sue speranze verso l’Europeo francese, ma Conte è stato chiaro qualche giorno fa in conferenza: “Chi non gioca nel proprio club rischia il posto anche in nazionale”. Parole dirette all’indirizzo di giocatori come Zaza o Immobile, ma anche riutilizzabili per Manolo.
Sarri, da par suo, lo considera ancora l’alternativa ideale a Gonzalo Higuain nel 4-3-1-2 azzurro. E nelle prime due gare di campionato ha già cambiato due volte il compagno di reparto dell’argentino, prima Mertens, poi Callejòn.
Che possa arrivare alla ripresa ad Empoli il turno di Manolo?

 

 

 

 

 

 

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