Quando si vince e quando di perde, non esistono protagonismi: il merito o la colpa sono di tutti. Ogni azione può essere scomposta in ogni suo più piccolo fattore fino a raggiungere la consapevolezza che è il gioco di squadra a consentire la realizzazione o a comportare il disfacimento del lavoro del gruppo. Il Napoli ha cominciato l’annata al Mapei Stadium, uscendone con un risultato difficile da digerire: prima sconfitta stagionale con annessa vittoria del Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Le macchie sulla prestazione del team di Sarri sono veramente tante e tutte da analizzarsi, ma nel frastuono generale qualche scintilla di positività è comunque trapelata. A dirigerne il fascio di luce è stato indubbiamente Pepe Reina.
Il suo rientro a Napoli è stata la miglior notizia estiva per i sostenitori azzurri per il carisma e l’evidente mix di esperienza e talento dell’ex Liverpool. Entusiasmo che è stato pienamente confermato dalla prestazione offerta dallo spagnolo contro il Sassuolo. Lo stesso Sansone, autore della rete del definitivo vantaggio, ha ammesso che buona parte del risultato del match è stato deciso dalle uscite dell’estremo difensore del Napoli. Certo, incertezze non sono mancate, frutto di un’amalgama che ancora manca nel pacchetto arretrato della formazione, ma Pepe Reina si è sempre mostrato attento e puntuale fino a salvare per almeno tre evidenti volte la propria porta, un episodio su tutti lo conferma.
Siamo al 40′ del primo tempo quando sull’out destro parte una temibile azione del Sassuolo con Gregoire Defrel a capo. Il francese spiazza tutti con un tiro potente all’indirizzo della porta azzurra. Freddezza assoluta di Pepe Reina che blocca la traiettoria della sfera con il tacco del piede d’appoggio. Sembrava una rete fatta, al punto che il giocatore neroverde si era già allontanato per esultare, ma lo spagnolo ha deciso per tutti. Al termine del match il portiere azzurro ha dichiarato: “Il Sassuolo gioca a memoria, ma noi non meritavamo di perdere”. No, Reina decisamente non lo meritava.