Hysaj si racconta: “La mia storia è una favola. Sarri un grande allenatore. Accolto con semplicità e affetto da tutti”

Hysaj_Napoli

 

Anni di gavetta, poi l’exploit della passata stagione in un Empoli straripante. Infine la grande occasione: il Napoli. E’ un momento importante per la carriera di Elseid Hysaj, che si prepara ad affrontare la sua avventura in maglia azzurra. Ma la sua vita non è stata tutta rose e fiori. Ecco il suo racconto ai microfoni de ‘Il Mattino’: “La mia è una vera favola. Perché io sono consapevole che quello che è successo a me capita solo a uno su un milione. E’ per questo che mi colpiscono le immagini di questi mesi: chi arriva qui sui barconi lo fa per fame. La stessa che avevamo noi negli anni’90. Mio padre Ha fatto per tre volte quella traversata dall’Albania, per due volte è tornato indietro perché sentiva la mancanza della famiglia e della sua terra. Poi ha iniziato a fare il muratore, ma dopo pochi anni ha aperto una piccola ditta di costruzioni”.

 

SARRI – Un pupillo del mister, cresciuto in maniera esponenziale sotto le sue direttive. E ora se lo ritrova anche a Napoli. “E’ un grande allenatore, che deve ancora dimostrare quanto sia bravo. Quest’anno avrà la possibilità di far vedere tutto il suo valore. Lui è uno davvero molto preparato, uno dei più preparati. Lo vedo carico a mille, con una bella squadra in mano e giocatori fortissimi. Il calcio è la sua passione, la sua gioia, lui non fa questo mestiere per soldi. E lo vedo convinto di poter fare il massimo con il Napoli”. 

 

CHI E’ HYSAJ – L’esterno albanese descrive così le sue caratteristiche e rivela quelli che sono e sono stato i suoi idoli: “Sono un difensore che pensa per prima cosa a difendere e che dà il massimo ogni volta che va in campo. Preferisco la fascia destra, perché calcio con il destro. I miei idoli? Zanetti, Tare e Cana. Questi ultimi due hanno aperto la strada all’Albania, hanno fatto comprendere quanto sia cresciuto il calcio nel mio Paese e che prendere giocatori albanesi non è una scommessa”.

 

L’IMPATTO CON LO SPOGLIATOIO – In casa Napoli regna l’umiltà. E a confermarlo è lo stesso Hysaj, che racconta così come è stato accolto nello spogliatoio azzurro: “Mi hanno accolto come se negli ultimi 4 annie mezzo avessi giocato qui e non a Empoli. Pensavo che Higuain e Hamsik facessero i fenomeni con me, invece mi hanno accolto con semplicità e affetto». Sono qui per arrivare alla Champions, ho scelto Napoli per poter vincere tanti titoli”.

 

 

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