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De Laurentiis: “Nessuna trattativa con l’Inter, né in entrata né in uscita. Lavoriamo sulle cessioni. Il nostro mercato non è chiuso”

 

Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss Napoli’, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al calciomercato in corso: “Non c’è nulla di vero sulle trattative riguardanti l’Inter, al momento lavoriamo solo sulle uscite che avevamo già preventivato, non sono assolutamente in uscita i nostri attaccanti. Trattiamo le cessioni di De Guzman, Zuniga e dei vecchi amori del Napoli come Dumitru e Vargas, che è un grande giocatore ed ha tre richieste da vari paesi. Il mercato del Napoli non si è concluso, faremo qualche innesto dal qui al 31 ma adesso contano le uscite”.

 

MERTENS – Tante voci e indiscrezioni su una possibile cessione di Mertens all’Inter. Il presidente, però, chiarisce: “Mi hanno molto seccato le voci riguardanti Mertens attivati dal suo procuratore, e stiamo valutando come procedere legalmente con questo agente scellerato”.

 

MAKSIMOVIC – Il difensore del Torino era un dei principali obiettivi del Napoli per rinforzare la difesa. I granata chiedono troppo e la trattativa sembra ormai sfumata. A confermarlo è De Laurentiis: “Cairo si ostina a dire che i suoi giocatori valgono tanto, però quando poi deve comprare valuta pochissimo. A Napoli si dice ogni scarrafone è bello a mamma sua, ma c’è un limite a tutto. Maksimovic è un buon giocatore ma non vale quelle cifre, vale intorno ai 12 milioni e tanti tifosi mi hanno esortato a non gettare fondi in questa operazione. Non è detto, poi, che con Sarri il ragazzo abbia un rendimento perfetto. Non esistono automatismi”.

 

PROPOSTA – Lo spirito rivoluzionario del patron azzurro emerge ancora: “Se avessimo un campionato a 16 squadre, che inizia il primo ottobre e termina il primo aprile, avremmo più tempo per gestire le competizioni ed il mercato. Oppure oppure proporrei un mese di stop in inverno, perché non c’è niente di peggio di fare mercato mentre si gioca. Ci sono malumori e ci sono i famosi furbi e furbastri che iniziano a rendere meno per farsi mandare via. I procuratori devono stare calmi ed i giocatori altrettanto, quando firmano un contratto devono capire che poi spetta al club decidere se vendere o meno”.

 

 

Pasquale La Ragione

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