COLPI DI JENIUS – Il Napoli rinchiuso nelle norme della Lega. Rosa da sfoltire e un giovane da integrare

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a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius)

È il momento di sfoltire, per ricongiungersi ai nuovi dettami della Lega, per snellire la rosa e per non ritrovarsi sul groppone giocatori (e annessi ingaggi) troppo pesanti da sopportare nel corso di un anno, il 2015/16, che per il Napoli sarà una sorta di anno zero.
Le nuove regole dettano: 25 calciatori in rosa, di cui 4 almeno cresciuti nel vivaio e altri 4 almeno cresciuti in Italia. Tutto ciò non sembra, almeno in un primo momento, salvaguardare gli interessi dei calciatori italiani – l’obiettivo principe della Lega -, ma confonde e complica i piani dei dirigenti di Serie A, che al prossimo via dovranno uniformarsi al cammino indicato.

Complicata anche la situazione in casa Napoli: quando mancano meno di due settimane al via della nuova stagione, gli azzurri contano ancora un numero superiore di calciatori rispetto a quello indicato.
30 sono i calciatori che oggi sono a disposizione di Maurizio Sarri, se contiamo anche gli aggregati Dezi e Dumitru, e lo stesso Vargas, mai tornato a Napoli dopo la Copa America e in lista partenti anche se non si riesce a trovare un acquirente.
Il calciomercato ancora aperto sino all’inizio di settembre dovrà permettere al Ds Giuntoli di sfoltire una rosa che dovrebbe veder partire pedine anche protagoniste negli ultimi anni azzurri.
Andujar ed Henrique sono i primi indiziati della difesa: sul portiere argentino poche squadre, ma siamo sicuri che potrebbe essere trovata una nuova destinazione, visto anche che il Napoli pare voglia puntare sui due giovani brasiliani Gabriel e Rafael per coprire le spalle di Reina. Per il centrale brasiliano, invece,possibile ritorno in patria tra questa sessione di calciomercato e la prossima finestra invernale; tutto dipenderà anche dal mercato invernale, dato che, oltre ad Albiol, Koulibaly e l’ultimo arrivato Chiriches, il Napoli si ritrova il solo Luperto (’96) come centrale di ruolo tra le alternative. Discorso a parte per Camilo Zuniga, che non si vede da tanto in azzurro e potrebbe partire dopo due anni praticamente fuori squadra.
In scadenza nel 2016, Gokhan Inler è il primo indiziato del centrocampo a poter lasciare la maglia azzurra: dall’Italia alla Turchia, il centrocampista 31enne ha diverse richieste ed è pronto a salutare Napoli dopo quattro anni. Con la sua partenza, sarebbero sette i centrocampisti che devono giocarsi i tre posti davanti alla difesa, con la situazione di Jacopo Dezi ancora da chiarire, vista la sua provenienza dal vivaio azzurro.
Cresciuto in Italia anche Omar El Kaddouri, il cui ruolo in questo Napoli potrebbe essere definito anche grazie al 4-3-1-2 di Sarri che vedrebbe il marocchino alternativa ideale nel ruolo di trequartista dietro le punte.
In attacco partirà Vargas, destinazione ancora non scelta, ma Dumitru potrebbe essere parte dei 25 della rosa, da italiano e cresciuto in Italia, in attesa della decisione del club sugli altri giocatori tricolore.
Manca, però, allo stato dei fatti, ancora un calciatore proveniente nel vivaio che il Napoli dovrebbe inserire in rosa: ad oggi sono tre i ragazzi arrivati in prima squadra dal vivaio, Insigne, Luperto e Dezi, ma come da regolamento ne serve ancora uno per completare l’iscrizione della rosa.
Insomma, il buon Giuntoli ne avrà di lavoro da portare avanti in queste ultime settimane; almeno 6 cessioni mirate con un giovane dal vivaio da integrare.
C’è da considerare, però, un altro aspetto che ancora potrà salvare il Napoli nella prossima stagione: nella stagione 2015/2016 le società di Serie A che non disponessero del numero minimo di 4 ‘calciatori formati nel club’ potranno inserire nella lista dei 25 ‘over 21’ fino ad 8 ‘calciatori formati in Italia’.
Davanti a noi sta nascendo un nuovo Napoli, giovane e preparato. Un Napoli da outsider del campionato e pronto a divertire e con molta voglia di fare. Un po’ come il suo nuovo allenatore.

 

 

 

 

 

 

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