Chef di Maradona all’Avana: “Mi parlava sempre di Napoli. Portò via la ‘sua’ sedia per ricordo”

In this photo made available by Argentina's Canal 13, Cuban President Fidel Castro, left, plays with a ball with former Argentine soccer star Diego Maradona Wednesday, Oct. 26, 2005 in Havana, Cuba. (AP Photo/Canal 13, HO)
In this photo made available by Argentina’s Canal 13, Cuban President Fidel Castro, left, plays with a ball with former Argentine soccer star Diego Maradona Wednesday, Oct. 26, 2005 in Havana, Cuba. (AP Photo/Canal 13, HO)

 

 

Walter Ginevri, chef pluristellato attivo all’Avana, ha rilasciato un’intervista a PianetaNapoli, nel corso della quale ha raccontato del periodo in cui Maradona era ospite di Fider Castro, impegnato nel disintossicarsi dalla dipendenza da cocaina: “Il cuoco della clinica dov’era ricoverato andò via per questioni personali, così fui chiamato io a sostituirlo. Andavo ogni giorno in clinica per cucinare, sia a pranzo che a cena. Al tempo gestivo il ristorante “Diluvio”, e Diego divenne mio ospite fisso una volta dimesso. Lui adora la cucina italiana, ne è appassionato. Uno dei piatti che mi chiedeva spesso era spaghetti con basilico e pomodorino fresco, insieme con pizza e tagliatella fatte in casa. Spesso dovevo portare in tavola sia la pizza che gli spaghetti. Mi parlava sempre della pizza napoletana a della città di Napoli. Ridevamo spesso. Era un cliente esigente e semplice allo stesso tempo. Molto spesso parlavamo in italiano. Ho un ricordo in particolare di lui. Sedeva sempre allo stesso posto e quando ha lasciato Cuba ha preteso di portarsi via la “sua” sedia, ricordo di me e del mio ristorante. Capisco perché i napoletani lo amino così tanto”.

 

 

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