Nonostante fosse solo un’amichevole, sia dentro sia fuori dal campo, Nizza-Napoli sembrava essere quasi una gara di Champions League. Mentre in campo i ragazzi di Sarri ci mettevano anche troppa grinta nel nuovo stadio nizzardo, all’esterno (poche ore prima) accadeva ciò che nessuno avrebbe voluto: folle guerriglia di pochi scalmanati andati in trasferta col mero obiettivo di rovinare la festa.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, sono futili i motivi dei disordini scoppiati a Nizza poche ore prima del fischio d’inizio: la simpatia dei tifosi nizzardi con quelli dell’Inter, nemici dichiarati dei partenopei. Tutto è iniziato alle 17.25, quando da un’auto in transito alla barriera numero 53 dell’autostrada A8 di Nizza St. Isidore, il casello che confina con lo stadio, è stata lanciata una bomba-carta che in un attimo ha incendiato la vegetazione confinante con il Museo dello Sport. La situazione è degenerata in fretta. Nella zona dell’ingresso ovest dello stadio (riservato ai sostenitori francesi) sono comparsi all’improvviso decine di tifosi ospiti, che hanno appiccato altri piccoli incendi. Nel frattempo i reparti antisommossa usciti dalla pancia dell’Allianz Riviera hanno effettuato alcune cariche, lanciando gas lacrimogeni per disperdere gli ultrà del Napoli.
Con l’aiuto della polizia italiana e grazie alle riprese delle videocamere di sicurezza, nelle prossime ore si cercherà di fare più luce sull’accaduto. Possibile vengano riconosciuti alcune teppisti, incautamente (e per fortuna) sprovvisti di passamontagna.