Nella lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, Aurelio De Laurentiis ha svelato alcuni retroscena sull’acquisto della società partenopea nell’estate di 11 anni fa: “Il cinema mi stava dando soddisfazioni enormi, anche a livello internazionale. Con l’opposizione e lo scetticismo di mio zio Dino ero sbarcato negli Usa e avevo vinto la mia scommessa. Leggo in quei giorni una intervista di Gaucci che diceva ‘compro il Napoli con 5 milioni’. Già nel ’99 mi ero mosso per acquistarlo, ma quella trattativa con Ferlaino finì male. Il Napoli mi è sempre stato nel cuore. Allora, siamo nel 2004, il Napoli è fallito. Chiamo un banchiere, gli svelo la mia intenzione. Anche qui sono sconsigliato, ma l’interlocutore capisce che la mia intenzione è seria. In quei giorni avevo chiamato Danny De Vito per girare alcune scene di un film, si era convinto ed era venuto in Italia. Per me erano giorni molto intensi. Ricordo che nel mio studio sul tavolone avevo una serie di cartellette aperte, tutti lavori e impegni diversi. Io lavoro così. C’era anche il file del Napoli. Mi diedero del matto perché rispetto ai 5 milioni sbandierati da Gaucci, io ne spesi 32, poi altri 35 il primo anno di serie C e ancora 35 il secondo, 100 milioni per arrivare in serie B. Ma ne sono felice”.