a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Come un bambino al primo giorno di scuola. Gonzalo Higuain s’è presentato nel ritiro di Dimaro con la faccia di chi torna in classe, ma ancora sul volto porta i segni delle vacanze. Abbronzatura, rilassatezza, carica e volontà per il nuovo anno.
Un anno importante quello che si spalanca davanti al Pipita: tutti l’hanno accolto col sorriso, pronto a tuffarsi nell’abbraccio del popolo azzurro presente in Trentino, che domani farà sentire all’argentino tutto il calore possibile nel primo allenamento in ritiro. Nel frattempo, Higuain ha salutato e ritrovato il gruppo: dai vecchi amici ai nuovi volti, tra cui il nuovo allenatore e un amico tornato come ai vecchi tempi.
Il primo a twittare dell’arrivo del Pipita è stato proprio Aurelio De Laurentiis; il presidentissimo ha immortalato il saluto tra i due subito rendendolo pubblico, come a voler mostrare ai tifosi in tutto il mondo il ritorno del figliol prodigo. “Ben arrivato Pipita”, per un messaggio breve e coinciso, contrario alla natura di ADL ma obbligatorio per i 140 caratteri di limite di questo social network.
È poi l’account societario a testimoniare il ritorno dell’attaccante: prima la foto con mister Sarri, al primo incontro ufficiale, con la faccia del tecnico immortalata nel momento massimo di entusiasmo, pronta a tradire i pensieri di un allenatore che si ritrova tra le mani un vero e proprio fenomeno del ruolo, poi il video-dedica per il popolo napoletano.
“Ciao ragazzi, sono appena arrivato, un grande saluto a tutti i tifosi” le parole di Higuain davanti alla telecamera; 362 retweet in un’ora, non male.
Infine, l’abbraccio dei compagni di squadra: bello quello con Pepe Reina, con lo spagnolo che è sempre stato tra i principali amici dell’argentino a Napoli, come fosse l’altra faccia della medaglia. Uno estremo in attacco, l’altro estremo in difesa. Uno che fa parlare i gol, l’altro che parla alzando la voce dal primo all’ultimo minuto.
La strana coppia di un Napoli che vuole fare bene e stupire al di là delle critiche; tra Pepe e Gonzalo, però, ci saranno altri 9 interpreti, ed è lì che si deciderà la stagione azzurra.