Miguel Angel Britos, nuovo calciatore del Watford, ha parlato ai microfoni di ‘Radio Crc’ salutando i tifosi napoletani e tirando le somme della sua esperienza in azzurro: “Ho vissuto quattro anni importanti a Napoli, da calciatore e da uomo. Napoli è una città unica, dove si vive il calcio in modo diverso rispetto all’Inghilterra. A Napoli i tifosi sono passionali e certamente mi mancheranno molto. Dopo quattro anni volevo provare un’altra esperienza, la Premier mi ha sempre affascinato, poi c’è stata la possibilità di andare al Watford ed ho accettato subito. Mi dispiace perché a Napoli lascio tanti amici, una bella squadra. Ho fatto un grande in bocca al lupo a Sarri, ma non gli ho parlato molto. Penso che il Napoli non si sia ridimensionato anche perché ad oggi Callejon, Mertens e Higuain sono calciatori azzurri, sono arrivati Valdifiori e Allan e sento parlare anche dell’arrivo di Astori. Penso che il Napoli sia una bellissima squadra e può giocarsela con chiunque. La Juve è favorita, ma con Sarri il Napoli farà una bella stagione perché ho visto che il mister lavora tanto su diversi aspetti: sulla tattica, con la palla, con gli sviluppi offensivi, cura molte cose. Il momento più esaltante dell’esperienza napoletana? La vittoria della Supercoppa con la Juventus. Ma non solo, anche la prima partita in casa in Champions League contro il Borussia Dortmund in cui ho giocato titolare la ricorderò sempre. La testata a Morata? Mi sono pentito subito. Non saprei come spiegarlo perché non mi era mai capitato prima, penso sia stato un accumulo di rabbia e delusione che è durato tutta la stagione. Venivamo da un periodo negativo e in quella partita contro la Juventus ci giocavamo la qualificazione in Champions, stavamo perdendo mentre loro giustamente festeggiavano, tutto lo stadio cantava e mi è partita una testata, ma mi dispiace e me ne pento ancora. Con il Watford sarà tutta un’altra esperienza, il nostro obiettivo è la salvezza poi pian piano vedremo se riusciremo a disputare un buon campionato. Voglio salutare tutta Napoli, i tifosi, i miei ex compagni, la società perché in azzurro mi sono sempre trovato bene. Certamente tornerò a salutare tutti, ma nel frattempo auguro il meglio al Napoli. Per fortuna al Watford ritroverò Valon Behrami. Chi è più forte tra Higuain e Cavani? Sono due giocatori diversi: il Pipa ha più qualità mentre Edi era più affamato e anche negli allenamenti dava il massimo e voleva sempre fare gol. Anche Higuain si allena bene, ma hanno caratteri diversi. Sono due campioni e spero che Higuain resti a Napoli per togliersi belle soddisfazioni”.