Il Napoli ha finalmente trovato il suo vice-Reina. Con Rafael in uscita e il prestito di Luigi Sepe alla Fiorentina, Cristiano Giuntoli e Maurizio Sarri hanno deciso di puntare su Gabriel, brasiliano classe ’92 assoluto protagonista della promozione del Carpi in Serie A. Una stagione a livelli altissimi, fra parate spettacolari e, spesso e volentieri, decisive. Gabriel, dunque, nonostante il ruolo da comprimario, ha sposato il progetto Napoli. Per conoscere meglio quelle che sono le qualità del nuovo portiere azzurro, NapoliCalcioLive.com ha contattato Beniamino Abate, preparatore dei portieri del Milan Primavera dal 2009, che ha avuto la possibilità di allenarlo per due stagioni: “Gabriel è un portiere in netta ascesa, forte sia fisicamente che tecnicamente. Da quando è in Italia è migliorato tantissimo e lo abbiamo visto l’anno scorso a Carpi. E’ un grande professionista: un ragazzo serio che ha voglia di fare. Lui è bravo con i piedi, fra i pali è esplosivo. E’ un portiere davvero completo: ho avuto la possibilità di allenarlo per due anni e posso dire che è un ragazzo timido, con la testa sulle spalle, tutto casa e chiesa. E’ già sposato con una ragazza bravissima. Gli auguro tutto il bene possibile. Il Napoli per me ha fatto un grande acquisto“.
Il brasiliano è un portiere giovanissimo con ancora una carriera davanti a sé. I paragoni si sprecano, ma per Abate Gabriel assomiglia solo a se stesso: “Guardi, fare paragoni è davvero difficile, perché ognuno ha il suo modo di interpretare il ruolo, ognuno ha un suo stile di parata. Gabriel può essere paragonato solo a Gabriel stesso, si costruirà una sua identità col tempo e con il lavoro“.
L’aver scelto un posto da secondo a Napoli piuttosto che quello da titolare a Carpi ha lasciato più di qualche perplessità fra l’opinione pubblica e degli addetti ai lavori. Dubbi confermati anche da Abate, che avrebbe preferito il ruolo di numero uno. Ma l’aiuto di uno come Reina può essere importante: “Io sarei andato a giocare da titolare, magari ancora a Carpi visto l’annata stupenda dell’anno scorso, così avrei avuto continuità. Certo è che dietro Reina si possono imparare tante cose, sia dal punto di vista tecnico che mentale: l’esempio dello spagnolo può aiutarlo a gestire e vivere una piazza importante come quella di Napoli. Il fatto che possa imparare tanto è indubbio, ma poi devi essere bravo tu a mettere in atto questi insegnamenti. Abbiamo visto come Rafael abbia avuto le sue difficoltà, forse il suo era un problema caratteriale, ma è un parere da esterno ovviamente“.
Il Milan lascia così andare un portiere dalle belle speranze. E’ vero, Gabriel arriva al Napoli con la formula del prestito secco, ma non è escluso che le trattative possano riaprirsi a fine stagione. Per Abate il Milan avrebbe dovuto puntare su di lui per il futuro e, quindi, agire diversamente: “Il Milan ha anche Donnarumma a disposizione, ma lui è molto giovane e ha ancora bisogno di crescere. Gabriel ha già un’esperienza importante alle spalle. Ripeto, se fossi stato il Milan l’avrei mandato a giocare, magari ancora al Carpi per avere una continuità di prestazioni, ma queste sono valutazioni della società“.
di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)
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