COLPI DI JENIUS – Il Napoli ha la testa confusa e la porta girevole

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di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

Un problema d’eccesso, per il momento, c’è eccome in casa Napoli.
Nel bel mezzo di Dimaro non si noterà, forse da domani si, perché le porte continueranno ad essere due (o quattro, in fase di allenamento) e i portieri potrebbero essere un attimino di più.
Reina, Rafael, Andujar, ora Gabriel. Ma anche Sepe e Contini da considerare, in maniera diversa ovviamente.

Lo spagnolo, tornato in azzurro proprio qualche settimana fa, è l’unico punto fisso della squadra che sarà.
Tornato per essere titolare e per riguadagnarsi la stima già acquisita due anni fa, Reina sarà il baluardo principale, uomo d’esperienza ma anche leader dentro e fuori dal campo.
Pepe è tutto quello che è mancato lo scorso anno: una sicurezza tra i pali, un uomo di spessore morale fuori dal campo, uno di quelli che potrebbe tenere le redini nei momenti di difficoltà di tutto il gruppo.
Dietro all’ex Bayern, però, sembrerebbe esserci solo tanta confusione: è di ieri, infatti, l’ufficialità del passaggio del giovane portiere brasiliano Gabriel dal Milan al Napoli in prestito.
Il senso di questo affare è solo un’interpretazione: perché usare il portiere di un’altra squadra come secondo, rischiando di perderlo la prossima estate?
Una domanda che non ha risposta, soprattutto se ci aggiungiamo che il Napoli avrebbe potuto tenere come vice-Reina proprio Luigi Sepe; il ragazzo era desideroso di giocare da titolare, è vero, ma con la discontinuità fisica che potrebbe colpire Reina e la presenza di Sarri, sarebbe stato l’ideale anno di trapasso per giocarsi le sue carte con la maglia azzurra. In più, era prodotto del vivaio, fattore fondamentale per i nuovi criteri della Serie A e per quelli delle competizioni europee.
Salutato Sepe in direzione Firenze (in prestito secco ndr), però, il Napoli ha un altro colpo in canna che si chiama Rafael; al di là delle brutte prestazioni dell’ultimo anno, il brasiliano avrebbe potuto ricoprire nuovamente il ruolo di secondo alle spalle dello spagnolo proprio come due anni fa, per provare a salvare un investimento che non ha ancora portato molti frutti.
Rafael, invece, potrebbe a questo punto salutare: in prestito o definitivamente lo dirà il mercato.
Alle spalle di tutti, spunta Andujar; l’argentino, vista la partenza di Colombo, potrà ricoprire il ruolo di terzo e più esperto portiere, altro uomo spogliatoio nonostante la discontinuità in campo avvertita anche nell’ultima stagione.
Una serie di scelte che il Napoli dovrà necessariamente fare nei giorni di Dimaro.
Mister Sarri potrà dire quanto vuole che non parla e non pensa al mercato; la squadra che verrà sarà anche frutto delle sue decisioni, con buona pace di Giuntoli e dei tecnici che parlano di acquisti e cessioni.

 

 

 

 

 

 

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