De Laurentiis: “Nessuna possibilità che Higuain lasci Napoli. L’anno scorso gestione poco oculata, potevamo fare meglio”

Aurelio-De-Laurentiis

 

Aurelio De Laurentiis ha parlato ai microfoni di ‘Premium Sport’ per fare chiarezza sul futuro di Higuain, dopo la querelle con l’agente riguardo la clausola rescissoria del Pipita:

 

C’è una strategia per vendere Higuain, come dice suo fratello?

“Nessuna possibilità. Gonzalo è e sarà un giocatore del Napoli. Suo fratello è una persona che adoro, ma vive lontano dall’Itala e non ha seguito le dichiarazioni fallaci della ‘Gazzetta dello Sport’. Ogni giorno dicevano che lo stavo vendendo, a 50 o 60 milioni. Per questo ho dichiarato più volte della presenza della clausola, definendolo inamovibile”. 

 

Nella vita però tutto ha un prezzo, come detto da lei a un tifoso a Dimaro.

“Era una provocazione. Io sono napoletano, ma ho fatto tanti film anche in toscana come Amici Miei, e dunque so bene cosa vuol dire cazzeggiare. Le mie dichiarazioni sono in questo senso. Nel calcio, a differenza del cinema, ci si prende sempre tutti troppo sul serio. Si scrivono articoli svuotati di qualsiasi stile. Sembrano tutti fatti con la carta carbone. Dall’altro lato invece ci inalberiamo e gridiamo. Dobbiamo rilassarci tutti. Il calcio è un gioco che serve per mettere insieme idee contrapposte, persone che si confrontano. Quant’è bello pensare che la mattina chi non ha molto possa avere un argomento di discussione”.

 

Higuain verrà a Dimaro? E se qualcuno pagasse la clausola?

Non ho parlato con Nicolas. So che ha giocato la coppa, ma è un professionista e sa che abbiamo un nuovo coach. Se fossi in lui mi divertirei ancora una settimana e poi farei una sorpresa a tutti, venendo a Dimaro, così da assorbire il prima possibile gli schemi del nuovo coach”.

 

Qualcuno le ha chiesto Higuain? Ha avuto modo di parlare con lui del nuovo progetto Sarri?

“Non ho pensato a parlare con Gonzalo o con il suo entourage. E’ chiaro che ci sono dei giornalisti che provano a mettersi in mostra, evidentemente perché hanno trovato le porte chiuse da parte nostra. Tentano di creare incertezza, avendo interesse a fare “moina”. Noi però siamo disteso e non abbiamo motivo di inquietarci. Nessuno me lo ha chiesto. Si fa un gran parlare di mercato, ma io queste dirette richieste non le vedo. Siamo piuttosto io e Giuntoli che movimentiamo il mercato, ma non mi sembra ci sia la coda a far le richieste. Se poi le hanno fatte ai diretti interessati, non lo so. Di solito però si parla prima col club e, dopo il consenso, col giocatore. Altrimenti sarebbe il far west, anche se non mi stupirebbe in questo calcio senza regole”.

 

Cosa devono aspettarsi i tifosi del Napoli? Callejon resta e quali sono i movimenti in entrata?

“Siamo in movimento con il nostro collaboratore principale per le operazioni in entrata e uscita. Sa che amo lavorare in segreto, anche se voi giornalisti inventate la qualunque. Qualcosa la indovinate sempre, lanciando tanti nomi. Higuain non è in uscita, non avendo ricevuto richieste. Posso confermare che stiamo rinforzando la difesa, con terzini e difensori centrali (nostre priorità). Poi pensiamo anche al centrocampo, che passerà a tre”. 

 

Lei se la sente di pronunciare la parola scudetto?

Non ho mai parlato di scudetto, ma è sempre Gazzetta dello Sport a riportarlo. Il Corriere dello Sport ha poi gentilmente specificato di cosa io abbia parlato. Ho detto che per due volte abbiamo messo il tricolore della Coppa Italia sulla maglia, e con Sarri si cambia percorso, ma dal momento che già l’anno scorso eravamo forti, e siamo stati penalizzati da una gestione poco oculata, credo quest’anno potremo fare bene. Se l’anno scorso fossimo stati più attenti, oggi saremmo in Champions. Certo non so certe squadre come abbiano fatto a rinforzarsi, data la confusione del fairplay finanziario. Capiremo cosa vorrà fare Platini, che per ora ha solo gettato una pietra in uno stagno e nascosta la mano”.

 

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