Gustavo Raúl Gómez Portillo, la scoperta granata

I campionati nazionali europei hanno chiuso o stanno chiudendo i battenti: la stagione calcistica è volta al termine. Gli impegni, però, non sono finiti. Il pallone resta fermo per un po’, a lavorare sarà la mente. Strategie su strategie saranno attuate, infatti, in sede di calciomercato. Il Napoli ha cominciato da un po’ a guardarsi intorno, fissandosi come primo obiettivo il rafforzamento del reparto difensivo. Ultimo nome in lista, non per ordine d’importanza, pare essere quello di Gustavo Raúl Gómez Portillo, scoperta recente del Lanus. A reggere la concorrenza, tuttavia, vi sono anche altri club: Siviglia, Valencia e Villareal. Il suo cartellino pesa sulla bilancia ben 5 mln di euro: l’asta è aperta!

BIOGRAFIA DEL PARAGUAYANO –  Nato a San Ignacio il sei maggio del 1993, ha disputato la prima parte della sua carriera nel Libertad, club del suo paese d’origine. Dopo la trafila giovanile, è arrivato in prima squadra nel 2011, ma le prime due stagioni nel massimo campionato sono state coronate da sporadiche presenze. La vera chance è arrivata nel 2013, quando il Libertad lo ha messo al centro del proprio progetto tecnico: Portillo ha cominciato a macinare minuti e le gambe hanno completato l’operazione di adattamento a grandi ritmi. Il club di Asuncion offre grandi prestazioni nel campionato locale ed il giovane difensore si fa notare: nel 2014, allora, ha deciso di non rinnovare il contratto con i paraguayani ed accettare la proposta di trasferimento al Lanus. Attualmente con la maglia della squadra argentina sta disputando un torneo ad ottimo livello. Stessa storia per la Nazionale. Portillo ha indossato la camiseta del Paraguay nel Sudamericano Under-20 del 2011 per poi ribadirsi nel 2013. Il meglio di sé tuttavia lo ha mostrato nel Mondiale di categoria disputatosi in Turchia: al termine della competizione è stato inserito nella top 11 dell’intera manifestazione. Le sue ottime prestazioni hanno convalidato l’immancabile passaggio in Selezione Maggiore, per la quale ha segnato all’esordio, tra l’altro da titolare, contro la Bolivia.

CARATTERISTICHE – Sotto la guida di Guillermo Barros Schelotto il giovane Portillo non ha faticato a trovare la sua dimensione nella realtà argentina. Generalmente viene impiegato come centrale destro di una difesa a quattro ma, essendo dotato di un’ottima e completa tecnica di base, riesce a disimpegnarsi bene in qualsiasi posizione del reparto. Fisicamente è molto potente e ciò gli facilita il lavoro di marcatura, insieme ad una discreta lettura dei tempi d’azione. Pur essendo un difensore, spesso e volentieri torna utile nell’area di rigore dell’avversario poiché il gioco aereo è una sua specialità. La maggior parte delle reti messe a segno nella sua carriera sono infatti colpi di testa. Portillo è destinato ad indossare i colori di una squadra di livello di gran lunga superiore al Lanus, e l’estate prossima potrebbe essere il momento del tanto anelato salto di qualità.

di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)

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