Il Napoli pare finalmente vicino a ufficializzare i lavori di ristrutturazione del San Paolo, che dovrebbero avere inizio tra circa 7 mesi. Stando a quanto riportato da Il Mattino, ecco quali cambiamenti e migliorie prevede il progetto azzurro:
La tanto discussa pista d’atletica sparirà, così da consentire agli spalti di avvicinarsi al campo, raggiungendo una distanza di 7 metri. Non sarà presente neanche l’anello inferiore, per distinti e tribuna Posillipo, e la capienza sarà ridotta a 45mila spettatori, per un investimento totale che, come annunciato dallo stesso De Laurentiis, non dovrebbe superare la soglia dei 30 milioni di euro, per un nuovo San Paolo pronto per la stagione 2017/18.
UN SAN PAOLO DA VIVERE – L’idea è quella di uno stadio vivibile sette giorni su sette, indipendentemente dalla gara. L’impianto dovrà divenire un’attrazione turistica, e in generale un fiore all’occhiello della città. Ci saranno ristoranti, un museo dedicato al Calcio Napoli e aree dove rivedere la gara, tra le varie altre attività. Non è da escludere anche la realizzazione di un cinema.
INTERVENTI IMMEDIATI – I lavori che necessitano un immediato intervento però sono di certo quelli che riguardano l’impianto d’illuminazione e quello idrico, con i bagni ormai limitati a quelli chimici. Infine pare De Laurentiis sia intenzionato a realizzare un “vestito” per il San Paolo, con una copertura simile a quella dei maggiori impianti europei.
ESTERNO – Stano alla legge 147, De Laurentiis avrà diritto a spazi consistenti all’esterno del San Paolo, dove potrà ad esempio essere realizzato un centro commerciale dell’altezza non superiore ai 10 metri, da realizzare in Piazzale d’Annunzio, per poi dedicarsi alla ristrutturazione di Piazzale Tecchio, con molto verde e aree pedonali.
