Si abbatte un vero e proprio tsunami sul Catania. La Polizia sta infatti eseguendo sette ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dirigenti del club etneo che avrebbero comprato alcune partite del campionato di calcio Serie B appena concluso per consentire alla squadra di vincere ed evitare così la retrocessione. L’inchiesta è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania. L’accusa è frode in competizioni sportive e truffa.
Gli arrestati, tra cui il presidente Pulvirenti, avrebbero comprato le partite alterando così i risultati degli incontri della squadra etnea e l’esito stesso del campionato.
L’indagine non finisce però qui, perché alcune perquisizioni sono in corso da parte della Polizia a Roma, Chieti, Campobasso e Catania. L’indagine è stata condotta dalla Digos, in collaborazione con la Polizia postale.
Fonte: SportMediaset.it