Giorgio Chiellini, professore di cattive maniere

Chi, almeno una volta, guardando le prestazioni di Giorgio Chiellini, condite da comportamenti scorretti, non ha avuto l’istinto irrefrenabile di spaccargli la faccia?

I difensori, si sa, proteggono la loro porta a denti stretti.

Quando non si riesce ad evitare l’entrata in area, si utilizzano rimedi estremi.

Chiellini, ne conosce più di uno.

Bergessio ne ha portato i segni per oltre due mesi.

Juventus vs Catania , 30 ottobre 2013 ed oltre alla sconfitta il danno.

I rossazzurri incassano 4 reti ed una frattura al perone, quella che Chiellini provoca a Bergessio in una delle sue entrate killer.

“E’ stato un intervento di una violenza inaudita” dichiara il presidente del club siciliano Pulvirenti “spocchioso e vigliacco”

Non chiede scusa, quasi mai.

Eppure fa la spia quando sono altri a commettere i suoi stessi gesti.

Ai microfoni di Sky Sport definisce cosi lo schiaffetto di Ibra a Storari “Non uccide le persone, ma il gesto è lo stesso di domenica (Ibrahimovic rifila uno schiaffo ad Aronica ndr). Spero che la prova tv gli dia la punizione che merita. E’giusto che chi sbagli, paghi”

Da che pulpito arriva la predica.

Serve appunto la prova tv per la gomitata rifilata a Pjanic, nel match contro la Roma.

Tre turni di stop per un gesto, incomprensibile e lontano dal senso, vero, di questo sport.

Un veterano, di gesti simili.

Un difensore sleale e pronto ad ogni sorta di scorrettezza per fermare l’avversario.

Tirare i capelli di Edinson Cavani, una di queste.

Napoli vs Juventus, caos in area ed il caro Giorgio per fermare l’indomabile Matador, gli tira forte i capelli.

Cavani, stanco dei ripetuti falli dello juventino, gli sferra una gomitata.

Ammonizione solo per il napoletano.

Una femminuccia, cosi l’ha definito Pasquale Bruno, che di interventi killer ne sa qualcosa.

Come dargli torto!

Tira capelli, in sordina e lontano dagli occhi degli arbitri prende a gomitate, istiga ed è scorretto.

Ma non ha fatto i conti con Hannibal Suarez, che non attende lo scontro, lo morde prima.

Scena da film ironico, che sfocia nella parodia del web.

Il mastino, preso a morsi e quasi in lacrime mostra i segni.

Segni, strameritati, a mio avviso.

Lamentele ad ogni partita, minuti trascorsi a terra dopo ogni fallo.

Ma dove sono finiti i calciatori guerrieri di un tempo?

Femminuccia isterica ed opaca che necessita di qualche consiglio, magari proprio da Pasquale Bruno.

… stay Tuned!! In alcune squadre ti insegnano a vincere lealmente, in altre ti insegnano a bluffare, questione di prospettiva.

Di Anna Ciccarelli