TOP&FLOP – I difensori: Britos disastroso, Albiol deludente. Chi ha visto Zuniga?

albiol britos

 

Dopo aver analizzato la stagione dei portieri azzurri, oggi parleremo dei difensori. Il reparto più debole del Napoli di Benitez, complice l’organizzazione improvvisata, è stato sicuramente la difesa. Troppi gli errori da parte di calciatori sui quali si puntava per raggiungere vette mai toccate. Raul Albiol è stata l’illusione più grande per i tifosi, i quali si sarebbero aspettati prestazioni molto più convincenti (da un calciatore ex Real Madrid) in questi due anni all’ombra del Vesuvio. Tuttavia, Albiol non è stato il solo a deludere. Ecco migliori e peggiori della difesa partenopea:

 

DIFENSORI TOP

Maggio 6 – L’età avanza anche per lui: se le qualità atletiche non sono sempre le stesse, l’impegno è addirittura migliorato. Maggio è tra i pochi a salvarsi da una stagione disastrosa per la difesa partenopea. Tra i pochi a onorare la maglia come i tifosi vorrebbero. Tuttavia, complici i 33 anni, è inevitabile un lento declino per l’esterno partenopeo. Appena sufficiente.

Ghoulam 6 – Nonostante prestazioni altalenanti, anche lui si salva dalle pesanti critiche dei tifosi. I suoi cross non sempre vanno a buon fine, ha molto da migliorare anche nella fase di non possesso. Tuttavia, quando è in forma è una spina nel fianco per i terzini avversari. Il suo proverbiale sinistro, però, in un anno e mezzo a Napoli, non si è ancora visto. Stagione anonima.

DIFENSORI FLOP

Albiol 5 – “E’ un grande calciatore, viene dal Real Madrid!”. E’ una delle solite frasi da provinciali italiani con le quali si suole accogliere calciatori provenienti da Top Club senza però conoscerne le effettive qualità. Raul Albiol è tra le più grandi delusioni degli ultimi due anni. Venuto per comandare la difesa partenopea, ne esce con le ossa rotte dopo tanti errori, facendo ricredere anche i suoi più fervidi estimatori. In tanti hanno chiesto il ritorno di Cannavaro vedendo le sue brutte prestazioni. Stagione da dimenticare.

Britos 4,5 – Lui non delude nessuno, in pochi si aspettavano grandi cose dal difensore uruguagio. Britos si conferma calciatore modesto, non certo adatto a un club che punta alle zone alte della classifica. Orrori su orrori non bastano a far cambiare idea a Benitez, che continua imperterrito a schierarlo in campo quasi volesse fare un dispetto a qualcuno. L’apice lo raggiunge a Torino con la testata a Morata. Via subito!

Koulibaly 5 – La politica del risparmio porta a Napoli un altro calciatore insipido, questa volta proveniente dal campionato belga. Dopo un buon inizio di stagione, le prestazioni iniziano a calare vistosamente e i risultati ne risentono. Insieme ad Albiol, talvolta sembra formare un duo comico più che una coppia di difensori. Nella seconda metà di stagione viene spesso relegato in panchina, solo la cura Sarri potrà rigenerarlo.

Strinic 5 – Acquistato a gennaio per tappare il buco sulla corsia sinistra, si rende utile nelle prime settimane con prestazioni molto positive. Poi inizia un calo vistoso e il rendimento ne risente. Scompare pian piano come solo Benitez può riuscire a fargli fare. Mediocre.

CHI LI HA VISTI?

Zuniga s.v. – In due anni di Benitez ha racimolato solo 18 presenze totali. Il forte terzino colombiano, tra i più pagati della squadra, non ha mai avuto la fiducia dell’allenatore, tanto da essere sempre relegato in panchina e tribuna. La scusa dell’infortunio al ginocchio regge poco, il calciatore gioca titolare e ad alti livelli con la sua Nazionale (sia nel Mondiale sia nella Coppa America), mentre a Napoli in tanti si chiedono dove sia finito. Chi l’ha visto?!

Henrique s.v. – Pochissime apparizioni anche per il forte difensore brasiliano. Se nel 2014 era stata una delle rivelazioni del mercato di gennaio, in questa stagione ha subito anche lui la ‘sindrome da fantasma’ dovuta alla gestione Benitez. Quando gioca lo fa su buoni livelli, anche se non mancano gli errori di disattenzione, come nel match di campionato con l’Atalanta. Troppo poche le presenze: impossibile da giudicare.

Mesto s.v. – Anche lui subisce la ‘sindrome da fantasma’ di Benitez, date le pochissime apparizioni sul rettangolo da gioco. In campionato racimola solo 7 presenze, quando scende in campo non lo fa mai ad alti livelli. Lascia Napoli  dopo tre anni di assoluto anonimato.

 

A cura di Mario D’Amiano

 

 

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