Savoldi: “Ho dubbi su Sarri. Higuain vuole certezze, ma non so se le avrà”

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“Bergamasco di nascita, ma napoletano d’adozione. Un personaggio che ha fatto parlare di sé prima ancora di scendere in campo, con la maglia del Napoli, per la cifra spropositata che servì per acquistarlo (circa due miliardi di lire nel 1975, ndr).
Beppe Savoldi ha trascorso quattro grandi stagioni in azzurro, riuscendo anche a vincere una Coppa Italia nel 1976. Ed è a lui che ci siamo rivolti per provare a guardare al futuro, del Napoli ma anche di Gonzalo Higuain, il fuoriclasse argentino che sembra essere sul piede di partenza.

De Laurentiis ha scelto Maurizio Sarri per la panchina del Napoli. Ma è l’uomo giusto?
<<Non possiamo dirlo ancora, ma io non ho buone sensazioni, perché l’ambiente è troppo diverso. Sarri ha appena concluso la sua esperienza a Empoli, una piazza che ha giocatori che conosce bene, con un progetto poco ambizioso e che ha molto a cuore il settore giovanile; tutte cose che a Napoli non si avrebbero. Essendo un tecnico che ha bisogno di serenità e sicurezze, mi pare difficile che lui le trovi in un contesto del genere, con una società ancora in costruzione e piena di contraddizioni, partendo dai calciatori.>>

L’arrivo di un tecnico così poco “internazionale”, infatti, potrebbe essere una spinta ad andare via, per Gonzalo Higuain.
<<Infatti credo che l’argentino, con Sarri in panchina, non possa rimanere. La scelta di questo allenatore si giustifica con la volontà di rifondare la squadra e una ricostruzione di certo non si fa con giocatori di questo calibro. Higuain adesso vuole delle certezze dalla società, per rimanere competitivi ai piani alti della classifica. Ma in una situazione simile, temo che non avrà ciò che chiede, per cui il rischio che possa cambiare aria è molto alto.>>

Nel caso partisse, chi vedrebbe bene al posto del Pipita?
<<Darei fiducia a Zapata e Gabbiadini. Se si vuole realmente rifondare, allora bisogna partire da quanto di buono già si ha. In ogni caso, anche se la scelta fosse investire sul mercato, cercherei un giovane. Il problema è che il Napoli non ha occhi sul territorio e ci sono tantissimi calciatori in Campania che avrebbe potuto seguire e far crescere. Una volta ho provato a contare tutti i giovani nati in Campania e cresciuti calcisticamente altrove; il risultato è che si arrivano a formare tre squadre competitive per la Serie A. Perciò De Laurentiis ha il dovere di intervenire per creare un vero settore giovanile, con gli impianti adeguati a questo tipo di lavoro.>>

Uno di questi talenti emigranti è Ciro Immobile, che i rumors di mercato stanno accostando proprio al Napoli. Potrebbe convivere con Higuain, magari schierandoli contemporaneamente?
<<Certamente, sono calciatori che possono dare il massimo anche se giocano insieme. Ma dubito che si faccia una scelta del genere. Perché, inevitabilmente, si finirebbe per sacrificare tutte le seconde punte che ha il Napoli, come Insigne, Mertens, Callejon (se rimane) e lo stesso Gabbiadini, che con il doppio centravanti non troverebbero una collocazione adeguata.>>”

 

Fonte: Il Roma

 

 

 

 

 

 

 

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