Il nuovo Napoli, quello di Maurizio Sarri, è un cantiere a cielo aperto. La squadra azzurra è in fase di costruzione e tra passato e presente sembra essere arrivato il momento di aggiungere i tasselli del futuro. Alcuni nomi quali quelli di Valdifiori ed Allan rappresentano al momento le piste più calde da battere, ma nuove finestre potrebbero aprirsi con piccoli lampi di genio. Interessante opportunità a tale proposito può essere Sofiane Feghouli, attualmente tra le fila del Valencia. Il giocatore è stato cercato di recente da Inter e Tottenham: il prezzo del suo cartellino (circa 6 mln di euro) è più che accessibile. Il calciomercato non attende.
BIOGRAFIA – Nato a Levallois Perret, in Francia, il 26 dicembre del 1989, Feghouli intraprende la carriera nelle giovanili del Red Star nel 1998. Nel 2003 si trasferisce al Paris FC e l’anno seguente al Grenoble. Quest’ultima sarà la prima vera chance importante del suo percorso calcistico, al punto che per giocarvi in prima squadra rifiuta una proposta da parte del Paris Saint Germain. All’età di diciassette anni finalmente arriva l’esordio tanto aspettato e poco dopo anche la firma sul primo contratto da professionista, che lo lega alla società fino al 2010. E’ questo, infatti, l’anno in cui la dirigenza del Valencia prende un aereo per convincere il franco-algerino a trasferirsi in Spagna. I dubbi sono pochi ed a partire da maggio diventa un tesserato degli Xotos. Poco dopo, tuttavia, il club decide di mandarlo a farsi le ossa in una squadra minore e per un anno milita nell’Almeria. A partire dal termine del 2011 Feghouli diviene un tassello fondamentale nell’assetto tattico del Valencia e conquista il corpo tecnico ma anche la platea dei tifosi. Più frastagliata, invece, è stata la sua ascesa con la maglia della Nazionale. Algeria e Francia hanno cominciato a contenderselo fin da subito. Nel 2006 il giocatore opta per la squadra europea e vi milita fino all’Under-21, sfiorando sotto la guida del ct Domenech anche la Nazionale maggiore. Nel 2011, tuttavia, riflette ed accetta la proposta della Selezione algerina, la quale comunica alla FIFA il trasferimento del centrocampista. Dopo 28 anni, nel 2014, la sorte ha voluto che proprio Sofiane sia stato il primo giocatore a mettere fine all’astinenza dell’Algeria.
CARATTERISTICHE – Fin dai primi anni della sua avventura del mondo del pallone Feghouli si è trascinato dietro il fardello di ‘Nuovo Zidane’. L’accostamento è molto più che eloquente, ma al di fuori di ogni possibile paragone, il franco-algerino è un trequartista molto tecnico, la cui specialità è il dribbling, al punto che è stato soprannominato ‘le petit professeur du dribble’ (il piccolo maestro del dribbling). Giocare nello stretto sembra il suo hobby preferito, insieme al goal, che spesso tenta di trovare. Agli inizi della sua carriera è stato impiegato anche nel ruolo di ala destra, che saltuariamente ancora ricopre. Nel 4-2-3-1 si adatterebbe benissimo con gli inserimenti dalla destra, così come nel 4-4-2 da laterale. Fisicamente Sofiane è molto forte e massiccio, difatti tende spesso al corpo a corpo con gli avversari. Riesce, infine, a calciare in modo preciso con entrambi i piedi ed a servire ottimi assist per i suoi compagni. Il suo è un nome piuttosto nuovo, ma ben presto, senza ogni dubbio, diventerà anche molto familiare.
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)
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