Breel-Donald Embolo, la giovane bestia

Baby Fenomeni by Stefano Tomassetti
Baby Fenomeni by Stefano Tomassetti

Sembrava ormai destinato alla Juventus, e invece i giochi si sono nuovamente aperti. Su Breel-Donald Embolo non ci sono solo i bianconeri, ma anche Liverpool, Atletico Madrid, Milan e il Napoli. Si, anche gli azzurri sono sulle sue tracce, ma tutto, ovviamente, dipenderà dal nuovo allenatore; che, con ogni probabilità, sarà Maurizio Sarri, uno che con i giovani ci sa veramente fare. E il classe ’97 Embolo potrebbe fare proprio al caso suo.

BIOGRAFIA – E’ nato a Yaoundé il 14 febbraio 1997. Sua madre capisce che in Camerun non avrebbe avuto futuro: così, insieme ai due figli, si trasferisce in Svizzera, a Basilea. Breed-Donald Embolo inizia a giocare per il Nordstern, squadra locale, poi nel BSC Old Boys fino ad arrivare nell’ottimo settore giovanile del Basilea. Già giovanissimo vince una serie di premi individuali oltre a quelli collettivi con l’under16. A 16 anni firma già il suo primo contratto da professionista. Il debutto in prima squadra è il 13 marzo 2014 in Europa League e tre giorni dopo in campionato, nel 5-0 all’Aarau: dopo quattro minuti dal suo ingresso, segna anche un gol. Indimenticabile il 4 novembre 2014, quando sigla la prima rete in Champions League nel 4-0 al Ludogorets. Ha già fatto il suo debutto anche con la Nazionale maggiore, il 31 marzo 2015.

CARATTERISTICHE – Veramente curiosa la sua evoluzione: nasce addirittura centrocampista, più precisamente mezzala. Poi, ad un tratto, l’intuizione geniale di Paulo Sousa, tecnico del Basilea che lo ha lanciato in prima squadra, sia in campionato che in Europa. Da centrocampista ad ala, da ala ad attaccante puro. Qualcuno lo paragona a Mario Balotelli, quello che l’embolo te lo fa partire sul serio. Breed-Donald, però, sembra meno statico e soprattutto meno indolente dell’ex milanista. Tatticamente duttile. Più attaccante da costruzione che prima punta rapace, dotato di ottime qualità tecniche oltre a caratteristiche fisiche spropositate: non è facile trovare in giro ragazzi di 18 anni altri centottantaquattro centimetri. Nella stagione appena conclusa ha messo a segno 17 reti in 42 presenze, fra campionato, Champions e coppa di lega.

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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