A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gino Zavanella, l’architetto che ha progettato lo Juventus Stadium e che sta lavorando per lo stadio di Napoli e di Roma: “Tutta Napoli e tutti gli appassioni di calcio sperano che il San Paolo e tutti gli stadi diventino umani e godibili. Per ciò che concerne il San Paolo, siamo solo nella fase delle ipotesi, quello che tenteremo di fare sarà uno stadio moderno, accogliente e indirizzato maggiormente al calcio ed è evidente che il tentativo è quello di avvicinare il pubblico al campo di gioco. Poi, le scelte non dipenderanno solo da me, ci sono l’amministrazione comunale e il presidente De Laurentiis che dovranno decidere. Il progetto del San Paolo è in divenire, dipenderà dalle circostanze, dalle risorse e dalle scelte politiche, siamo al livello degli studi generali. La durata delle ristrutturazione dipenderà da una serie di cose, dalla disponibilità in primis. Non dipenderà solo da De Laurentiis, o solo dall’amministrazione comunale, ma da entrambe le parti. Nel frattempo, si continuerà a giocare allo stadio San Paolo e la capienza non sarà diminuita più di tanto perché sarebbe un danno per la città, ma studieremo dei sistemi costruttivi che permettano la regolare continuità del campionato. La cosa certa è che tra ieri ed oggi ci sono stati e ci saranno degli incontri avendo tra le mani delle carte concrete. Qualche disegno e qualche idea è già stata buttata giù per cui in questi giorni il presidente tirerà le somme e capiremo come continuare. I lavori non so quando inizieranno, dipenderà dal contenuto delle convenzioni firmate, di cui non ne sono a conoscenza. De Laurentiis e l’amministrazione comunale dovranno comunicarmi l’approvazione del progetto e solo dopo presenteremo il progetto preliminare. Non credo che oggi verrà protocollato qualcosa, discuteremo se l’idea del presidente coincide con quella dell’amministrazione comunale e se le parti saranno d’accordo, in tempi abbastanza brevi presenteremo il progetto preliminare. Ma, in ogni caso, entro la fine di giugno il contratto preliminare sarà presentato”.