Visibilmente commosso, Rafa Benitez ha fatto la sua prima conferenza stampa da allenatore del Real Madrid. Ad aprire le danze è Florentino Perez: “Rafa respira calcio e madridismo. Al Real Madrid siamo sempre esigenti e Benitez saprà lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi che sono il sogno dei tifosi. E’ un allenatore che del lavoro e della passione fa il suo punto di forza, ma è conosciuto per il suo ottimo modo di preparare la partita e per il suo palmares. E’ un uomo di casa, ha giocato qui dai 13 ai 20 anni ed ha allenato in diverse categorie“.
Parola al tecnico. Con le lacrime agli occhi, parla così: “E’ un giorno emozionante, perché torno a casa. Spero di vincere tanto e che la squadra giochi un buon calcio“. E sul predecessore: “Ho un buon rapporto con Ancelotti. Massima stima per un grande allenatore. L’affetto dei giocatori nei suoi confronti mi sembra corretto, spero che un giorno, quando andrò via, i calciatori possano avere un atteggiamento simile”.
RINGRAZIAMENTO A DE LA – Rafa dedica un po’ di spazio della sua conferenza al presidente azzurro: “Ringrazio De Laurentiis. Con lui quale abbiamo deciso di non continuare, ma io non sapevo nulla fino all’ultima partita. I contatti si sono fatti più forti solo dopo l’ultima partita col Napoli“.
CASILLIAS – Uno dei primi nodi da sciogliere per Benitez è sicuramente la questione Casillias. Ma lui glissa così: “Bisogna approfittare del grande gruppo competitivo che abbiamo; c’è tempo per parlare dei singoli. Bisogna giocare il meglio possibile con un’idea chiara di quello che vogliamo fare, al di là del modulo e dei giocatori. Una squadra con qualità deve essere offensiva, per i signoli dettagli è presto parlare. Il metodo di lavoro, che comprende l’80% dell’uso del pallone, è la nostra filosofia di allenamento. Lo porteremo anche qui perché ci ha permesso di arrivare ai risultati”.
DIFENSIVO? – Se per gli italiani è un tecnico troppo spregiudicato, da altre parti è addirittura considerato difensivista. Ecco la sua risposta in merito: “La gente qui continua a dire che sono difensivo, ma al Napoli abbiamo segnato 104 gol all’anno, un record, in due stagioni consecutive”.
LA MIGLIOR SQUADRA – Benitez non ha alcun dubbio: “E’ la squadra più forte che abbia mai avuto, cercheremo di restare coerenti ai nostri metodi confrontandoci con i giocatori, visto che ci hanno portato fino a qui. Manterremo una mentalità offensiva cercando l’equilibrio nella fase difensiva”.
FABIO PECCHIA – Anche lui era al Santiago Bernabeu, ma non era ancora chiaro quale sarebbe stato il suo ruolo. La conferma arriva dallo stesso Benitez: “Fabio Pecchia ed Antonio Gomez saranno tra gli allenatori, Xavi Valero sarà l’allenatore dei portieri, Paco De Miguel il preparatore fisico, Pedro Campos collaborerà con gli osservatori. Ho portato con me Fabio Pecchia perché ho lavorato con lui a Napoli; è un allenatore molto preparato”.
OBIETTIVI – Benitez parla degli obiettivi stagionali del suo Real: “Col Napoli nonostante avesse una rosa di livello inferiore abbiamo sempre lottato su tutti i fronti, qui a Madrid voglio fare la stessa cosa”.