a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Eravamo già tutti in vacanza. Già tutti potenzialmente con la testa al mare, all’estate, al calciomercato.
Già tutti pronti a sparare la sentenza, ad apporre il voto, a pronunciare il definitivo “L’avevo detto io”.
Ma proprio quando tutto stava per chiudersi, ecco che la mano insperata ti arriva dall’alto, anzi dall’alto dei 184 centimetri di Mapou Yanga-Mbiwa, centrale difensivo della Roma – in estate cercato anche dal Napoli prima dell’approdo in giallorosso – che a 5′ dal termine decide il Derby capitolino con un colpo di testa che in un solo colpo produce tre diversi effetti: consegna il secondo posto alla Roma, condanna alla sconfitta la Lazio e rimette in carreggiata il Napoli.
IL DOMANI AZZURRO – Chissà se gli azzurri di Benitez avranno esultato. Di certo hanno rimesso le scarpette buone, quelle che serviranno in quest’ultima settimana di allenamenti: cinque giorni per riprendere le energie e consegnarsi al meglio ad una partita che sarà da dentro o fuori.
Win or go home, dicono gli americani; l’altare o la (stavolta definitiva) polvere, perché di occasioni non ce ne saranno più.
E allora via alle spore negative che sono tornate a Castel Volturno da Torino insieme alla squadra: i gol, gli errori e le testate incommentabili sono nel bagaglio di un Napoli che deve liberarsene al più presto, alla ricerca di una concentrazione quanto mai necessaria per approcciare al meglio all’ultimo scontro diretto della stagione.
Potrebbe, un semplice gol di Yanga-Mbiwa, cambiare le sorti del Napoli del domani?
Certo che potrebbe, e il perché è anche facile da intuire.
ORIZZONTE EUROPEO – La Champions all’orizzonte ha riaperto scenari che sembravano ormai chiusi in casa azzurra. La sfida alla Lazio potrebbe riportare a Napoli un sorriso che pareva negato in questa stagione.
L’accesso alla Champions, seppur attraverso la stretta e impervia via dei preliminari che il Napoli già amaramente conosce, allungherebbe quel progetto internazionale che era partito due anni fa con Benitez e potrebbe continuare ora con un altro allenatore.
Niente Mihajlovic, allora, ma un tecnico che sappia cosa vuol dire la Champions; niente cessioni dolorose, ma un mercato che possa (stavolta si) concedere alla squadra il passaggio del turno per poi accedere alla fase a gironi.
Il Napoli, contrariamente alla Lazio, giocherebbe i preliminari da testa di serie, evitando squadroni che pure se la giocheranno a fine agosto come il Manchester United.
Ecco perché la gara di domenica sera diventa di importanza capitale, non solo per il presente quanto per il futuro azzurro.
Quello che sembrava certo, ormai non lo è più. Il campionato e la sorte regalano al Napoli l’ennesima occasione per chiudere in bellezza la stagione. Un gatto azzurro dalle nove vite e dalle nove speranze.
Niente vacanze, allora, da venerdi tutti in ritiro; quasi quasi ci andiamo anche noi.