COLPI DI JENIUS – Lotito ha spostato tutto, ma non è riuscito a spostare la Juve

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Ci ha provato sino all’ultimo minuto, Claudio Lotito, a spostare la Juventus dal campo e provare a portare a casa la Coppa Italia. Ma la finale di Roma vede festeggiare la Juve, in una serata in cui i bianconeri fanno fuori la decima coppa nazionale della loro storia, nonché secondo trofeo stagionale dopo lo scudetto.
Una grande soddisfazione per Allegri, qualcosa in meno per Pioli (alla prima finale in carriera) e il presidentissimo latinista biancoceleste.

 

E Juve a Lazio saranno proprio le due formazioni che, in fila, incontrerà il Napoli nelle prossime due gare di campionato. Brava la squadra di Allegri a rimontare il primo svantaggio e andarsi a prendere il trofeo nei supplementari. 120′ giocati ad un buon ritmo e che quindi potrebbero essere di aiuto al Napoli.
Gli azzurri incontreranno nel pomeriggio di sabato – Agnelli decisivo nella scelta della gara in anticipo – una Juve forse un attimo appagata e sicuramente più stanca dal punto di vista fisico. Non che sia una certezza: nelle ultime gare di campionato i bianconeri hanno già dimostrato quanto non siano disposti a regalare alcun punto alle avversarie di qualsiasi tipo. E poi allo Stadium di Torino ci sarà la festa scudetto, festa a cui il Napoli non sarà sicuramente invitato.
Ma agli azzurri servono punti come può servire il pane, per continuare a credere in un’impresa; non sarà facile, ma a fine campionato può succedere di tutto.

 

Così come per la Lazio, che ora dovrà dimostrare di poter superare il contraccolpo della sconfitta in finale; l’ultima finale di Coppa era stata un successone per i biancocelesti, con il trionfo nel derby, e proprio dal derby dovranno ripartire.
Lunedi – questo si, deciso da Lotito – proprio contro gli acerrimi avversari della Roma dovranno dimostrare di aver superato la sconfitta di ieri sera, e in una stracittadina non tutto appare scontato.
Vincere il derby significherebbe assicurarsi, molto probabilmente la Champions, non farlo potrebbe costituire un problema. Perché all’ultima di campionato, giocare al San Paolo l’accesso ai preliminari non sarebbe cosa gradita alla squadra di Pioli, che pure al San Paolo ha già festeggiato quest’anno, in occasione proprio delle semifinali di Coppa.
Ci aspetta una tre giorni di calcio tutta da vivere, e tutta nelle mani del Napoli. Serve l’impresa a Torino e, nel caso non riuscisse, un po’ di fiducia nella Roma.
Ancora 180′ di speranza e fiducia.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

 

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