Andujar 5,5 – Defrel lo fulmina due volte col suo sinistro, non lasciando all’argentino la possibilità di intervento.
Mesto 5 – Troppa poca la qualità dell’esterno azzurro che non arriva mai al cross dal fondo. La condizione fisica non è ottimale e si limita al compitino chiesto da Benitez e Pecchia.
Albiol 5,5 – Lo spagnolo è spesso approssimativo negli appoggi e in affanno contro la velocità di Defrel, mostrando tutta la poca serenità della squadra.
Koulibaly 5 – Il francese interpreta ancora Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Grande presenza fisica, ma la scarsa concentrazione lo porta a lasciare tanto spazio a Defrel, libero di far male ad Andujar come meglio crede.
Ghoulam 6 – In costante sovrapposizione sull’out sinistro. Sbaglia qualche cross, ma insieme a Mertens resta una spina nel fianco per il Cesena.
David Lopez 5,5 – Non sempre reattivo nelle chiusure, soprattutto in occasione del secondo gol di Defrel, non seguito sulla distanza e lasciato libero di calciare in porta.
Jorginho 5 – Un fantasma il centrocampista azzurro che verticalizza poco facendo ristagnare l’azione napoletana a centrocampo. Fa mancare la qualità che serviva accanto a David Lopez.
Callejon 5,5 – Lo spagnolo si spinge sempre in profondità con i suoi ormai proverbiali tagli, ma Jorginho e David Lopez lo servono sempre con palloni imprecisi, rendendo vani i suoi movimenti.
Hamsik 6,5 – Lo slovacco mette il timbro sulla gara servendo a Mertens il pallone del 3-2. Belli i fraseggi con i compagni di reparto, a volte innescati in profondità dal suo piede quando si abbassa sulla linea dei centrocampisti. (dall’82’ Insigne s.v.).
Mertens 8,5 – Nel primo tempo il belga spacca la partita segnando il gol del pareggio e servendo a Gabbiadini l’assist per il momentaneo vantaggio. Nella ripresa aumenta ancora il ritmo delle sue accelerazioni e segna la sua doppietta personale. Si conferma come l’azzurro più in forma al momento. (dall’88’ Gargano s.v.).
Gabbiadini 7 – Nei panni di prima punta non sfigura e segna l’11esima rete in maglia azzurra, confermando la sua pazzesca media-gol. Si muove tanto, favorendo anche gli inserimenti dei compagni. (dal 66’ Higuain 5,5 – Una botta alla schiena appena entrato riacuisce il dolore del Pipita che si limita a passeggiare in campo).
All. Pecchia 6 – Guidato dall’alto del San Paolo da Benitez, schera in campo una squadra che si accende solo grazie a Mertens, soprattutto nel primo tempo. I soliti errori difensivi complicano la gara e nella ripresa solo la verve di Mertens raddrizza la partita e consegna tre punti fondamentali al Napoli.
di Vincenzo Matino (Twitter: @vincenzomatino)
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