César Marcelo Meli, il motorino azul y oro

Nestor Sensini era spesso invincibile nei contrasti, e questa stessa qualità l’ha mantenuta nel tempo: oggi riesce a destreggiarsi con abilità tra i campi da calcio, scegliendo con occhio acuto i talenti che meritano di calcare i campi d’erba dei migliori stadi del mondo. In una di queste occasioni l’ex Udinese ha incrociato il destino e le qualità di Cesar Marcelo Meli e, da quel momento in poi, il giovane argentino non si è più fermato.

Biografie&Caratteristiche

Nato e cresciuto a Salto il 20 giugno del 1992, Cesar Meli calcia i primi palloni nel club della sua città e nell’Atlético de Rosario, fin quando nel 2011 il Colon lo porta nelle fila delle sue giovanili. Notato da alcuni scout del club rossonero, infatti, viene immediatamente trascinato nell’Under-21, ma ci resterà poco tempo. Il tecnico della prima squadra, Nestor Sensini, ne rimane stregato e decide di gettarlo nella mischia in anticipo. Meli esordisce nel match di cartello contro l’Independiente e conquisterà immediatamente un posto d’onore nell’undici titolare. La stagione, tuttavia, non è delle migliori per la formazione e ciò rende inevitabile il tracollo e conseguente discesa nel campionato di B. Nel 2014, però, la fortuna continua a remare della sua parte ed alla porta del Colon bussa uno dei club più gloriosi del continente: il Boca Juniors. Gli bastano tre giorni e due partite per farsi immediatamente notare, presentandosi all’esigente pubblico della Bombonera con una rete al Velez Sarsfield. Con la camiseta xeineze viene chiamato in causa anche in campo internazionale, partecipando alla Copa Sudamericana ed alla corrente Copa Libertadores. Cesar Meli è ormai un tassello indispensabile nel centrocampo del tecnico Arruabarrena. Il suo ruolo principe è quello di mezz’ala e riesce a calciare bene sia col destro che col sinistro. Avendo avuto modo di affinarsi nel club del Boca, la sua tecnica è notevole cresciuta nel tempo ed è unita ad una resistenza fisica, che lo rende un giocatore duro da fronteggiare. Meli ha mostrato nel corso delle sue performance di essere un centrocampista che ragiona molto e ciò gli torna utile al momento degli inserimenti repentini. Nel 4-3-3 della squadra blu ed oro tende a proporsi spesso in avanti, ma non disdegna di indietreggiare per dare una mano ai compagni arretrati. Spesso Meli ha dato l’impressione di essere instancabile ed altamente versatile, al punto che, in caso di necessità, si è reso rispettabile anche nel ruolo di terzino destro e mediano davanti alla difesa. La mancanza del suo controllo palla ed il contrasto rigido con gli avversari si è spesso sentita quando ha dovuto accomodarsi in panchina per un dovuto turn-over.

Notizie dal futuro

Nelle ultime due settimane il Boca Juniors ha incontrato tra campionato e Copa Libertadores i cugini del River Plate ben tre volte e questo ha portato diversi talent scout a trasferirsi nel continente americano per sorvegliare i nuovi talenti. Cesar Meli ha visibilmente colpito emissari di blasonati club quali Inter, Roma e Torino in Italia. Hanno cominciato a sprecarsi i primi paragoni anche con il ben più noto Juan Roman Riquelme, ma l’impressione è che Meli possa facilmente costruirsi un calcio indipendente e lontano da ogni accostamento con i grandi della sua Argentina. Occhi puntati anche quelli della Liga e della Premier League. L’impressione predominante è che la dirigenza degli xeinezes non vorrà disfarsi ad una cifra modica del suo uomo in più, che sta diventando indispensabile per Arruabarrena, tuttavia determinante sarà la volontà del centrocampista. L’Europa è disposta a pazientare ancora qualche mese, ma al destino si risponde sempre ‘pronto’.

di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)

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