DITELO VOI – Giuliano Di Costanzo: “Quando il ciuccio vince è molto più bello. Io voglio essere ciuccio!”

Copertina  ditelo voi

 

Dopo l’ennesima, forse la più atroce, delusione stagionale, non mancano messaggi di amore verso il Napoli. Nelle ultime ore, infatti, molti dei nostri lettori ci stanno mandando emozionanti lettere sul motivo della loro passione verso i colori azzurri; verso una squadra che in circa novanta anni di storia ha vinto pochissimo. Eppure rappresenta l’orgoglio della città e, a detta di molti, di tutto il Meridione. NapoliCalcioLive ha deciso di dar voce ai tifosi partenopei attraverso la rubrica ‘Ditelo Voi’.

Oggi vi proponiamo il bellissimo messaggio di Giuliano Di Costanzo:

Il ciuccio deve crescere. Non è pronto. È abituato a soffrire e anche quando lavora come un mulo alla fine si porta a casa solo la giornata. E’ onesto e sincero, si prende gli insulti dei potenti, ma il ciuccio è della gente, viene dal popolo. Non ha aiutini. Anzi, quelli lo spingono all’indietro. Il ciuccio si incazza, sbuffa, soffre ma alla fine si rialza sempre da capa di ciuccio qual è.

Torna a correre e torna a zoppicare, ma chi nasce ciuccio non muore cavallo blasonato. Però quando il ciuccio vince, e a volte capita, è molto più bello e intenso. In quei momenti il ciuccio diventa canguro e salta, diventa capitone e si muove in ogni direzione. Perché quando il ciuccio vince si ricorda da dove viene e quanto ha sudato contro tutti e tutto.

Io preferisco essere ciuccio ora e fino alla morte. Zebre, diavoli, serpenti, lupi, non mi piacciono. Quelli dettano le regole come piace a loro e le cambiano come gli conviene. Ci dicano pure quelle brutte cose anche quando non siamo presenti. Loro poi sospendono i giudizi sempre quando gli fa comodo. Io no, non dimentico che vengo dal basso, io so che so ciuccio.

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