di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Si spegne il fuoco azzurro, e lo fa in Ucraina, contro la Cenerentola Dnipro che ora vola in finale, dopo l’1-0 che rispedisce invece a casa un deluso Napoli. Troppo piatta la formazione azzurra, incapace di trovare il gol e costretta ad arrendersi dopo 95′ di calci e calcio confusionario.
Rafa lascia in campo Hamsik e lancia Gabbiadini dal primo minuto. Formazione quasi a specchio per i padroni di casa, con un 4-2-3-1 in fase offensiva e un palese 4-5-1 in quella difensiva, capace di dare agli undici la possibilità di attaccare e difendere con stessa intensità.
Se la giocano alla pari le due squadre nella prima frazione, col Dnipro che sorprende tutti e smonta il muro visto sette giorni fa al San Paolo: gli ucraini attaccano e il Napoli risponde, con gli azzurri che hanno le occasioni più nitide. Tutte ovviamente capitano a Gonzalo Higuain, che al 2’ è impreciso di testa e all’8’ si trova a tu per tu con Boyko, ma ancora una volta non riesce a siglare per i suoi.
È una frazione nervosa, figlia dei nervi di entrambe le squadre: il Napoli si sbilancia e subisce un paio di ripartenze, ma il Dnipro non è abile a sfruttare le mancanze azzurre. La manovra della squadra di Benitez è spesso confusionaria, con un Inler altalenante e un David Lòpez spesso risucchiato dalla massa del centrocampo avversario. Due volte lo spagnolo rischia di fare la frittata, due volte viene salvato dagli interventi di una difesa che reagisce bene alle sollecitazioni. Gabbiadini e Callejòn assenti ingiustificati, troppo fumosa la prestazione di Insigne, che non riesce a trovare mai il jolly. Un’altra ottima occasione capita alla mezz’ora sulla perfetta girata di testa di Higuain, ma anche stavolta il portiere di casa si supera e nega il gol.
La pioggia copiosa non smette neanche dopo l’intervallo, inficiando sul bel gioco. Il Dnipro, che sicuramente ne risente meno, parte subito a marce ingranate: in 5’ Luchkevych prima, Seleznyov poi preoccupano Andujar. La manovra dei padroni di casa si infittisce e il Napoli non sa rispondere. Al 58’ la doccia fredda per gli azzurri: dal cross sulla sinistra arriva la testa proprio di Seleznyov, bravo a crederci ma soprattutto a sfruttare l’errore palese di Andujar in uscita e Britos in arretramento.
Il Napoli sembra non attutire il colpo, e nonostante il tempo inciampa nella gara più importante dell’anno. Benitez le prova tutte: dentro Hamsik e Mertens a sostituire Gabbiadini e Insigne. Il belga si dimostra subito in ritmo, prova a cambiare le carte in tavola a sinistra, ma la serata non è delle migliori, e lo capisci quando al 70’ il suo tiro a giro si spegne ad un attimo dal palo. Il pressing azzurro aumenta a dieci dal termine, ma il forcing non è mai lucido: a 2’ dal termine l’ennesima mischia in area trova il muro ucraino e ricaccia indietro il Napoli.
Mažić ne assegna cinque di recupero: il Dnipro va vicino al raddoppio con la traversa di Matheus al primo, poi Mertens semina scompiglio dall’altra parte. I padroni di casa fanno di tutto per difendere il risultato arroccati ad ogni sospensione, e potano a casa il sogno.
Il Napoli si spegne lì, dopo 5’ di recupero e un gol sul groppone. Il sogno di Varsavia sparisce, così come da domani spariranno il progetto nato due anni fa e probabilmente molta parte degli interpreti. Troppo brutti gli azzurri per meritarsi la finale, troppo impreparata una squadra che non ci ha messo né voglia né capacità calcistiche.
La stagione non è ancora finita, ma in pratica finisce qui.
TABELLINO
NAPOLI-DNIPRO 1-0
DNIPRO (4-5-1): Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Matos; Luchkevych (dal minuto 67 Matheus), Kankava, Rotan, Fedorchuk, Konoplyanka (dal minuto 85 Bruno Gama); Seleznyov (dal minuto 75 Kalinic).
A disp.: Lastuvka, Vlad, Bezus, Shakhov. All: Markevych
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; Inler, David Lòpez (dal minuto 79 Henrique); Callejon, Gabbiadini (dal minuto 55 Hamsik), Insigne (dal minuto 60 Mertens); Higuain.
A disp.: Rafael, Koulibaly, Gargano, Jorginho. All.: Benitez
Arbitro: Mažić (SRB)
Marcatori: 58’ Seleznyov
Ammoniti: 23’ Matos, 27’ Gabbiadini, 43’ Fedetskiy, 70’ Seleznyov, 75’ Kankava, 80’ Ghoulam, 85’ Matheus, 86’ Callejòn, 95’ Boyko