Il campionato delle occasioni; anzi, il campionato delle occasioni fallite. Le due romane perdono il doppio confronto con le milanesi, e il Napoli pareggia a Parma, contro una squadra dal destino ormai segnato da tempo. E su quello che è successo dopo il triplice fischio, glissiamo. Una partita che conferma ancora una volta la scarsa forza psicologica degli azzurri, che nel primo tempo sembravano con la testa già alle Maldive.
In certe situazioni è praticamente impossibile trovare dei singoli colpevoli: tutto il Napoli, calciatori e non, ha deluso le attese. Sia per le questioni di campo che per quanto successo fra Higuaìn e Mirante. Ah, a proposito di Mirante: se ci fosse stato lui al posto di Andujar, forse, e sottolineiamo forse, sarebbe andata diversamente.
Nei primi 45′ Napoli e Parma hanno invertito le loro posizioni: il Parma lotta per la Champions, il Napoli si prepara alla retrocessione e a un cataclisma societario.
Su entrambe le reti pesano le ovvie responsabilità di Mariano Andujar: sul primo sbaglia completamente il tempo dell’uscita, poi i difensori hanno fatto il resto; per Palladino è troppo facile metterla dentro. Errore grossolano del portiere argentino, che si ripete qualche minuto più tardi in occasione del raddoppio ducale: anche qui dormita generale, nessuno di accorge che Gobbi tocca la palla prima della finta; Jorquera porta avanti elegantemente la palla, indisturbato, e calcia: tiro assolutamente insidioso, ma Andujar è già dall’altra parte.
Ad evitare il tracollo totale è Mertens, ma il 2-2 sa veramente di sconfitta. Altro dato preoccupante: quattro punti nelle ultime sette trasferte. Una miseria.
Orrori pesantissimi, abbagli che un portiere della sua esperienza proprio non si può permettere. E chissà cosa starà pensando Rafael, totalmente sparito dai radar di Benitez forse in maniera troppo prematura. E chissà cosa starà pensando anche Reina, che a questo Napoli avrebbe potuto dare ancora tanto.
Ma vabè, con i se e con i ma non si va proprio da nessuna parte, soprattutto nel calcio. Qualcosa di buono in una giornata completamente da dimenticare c’è, ovvero il punto recuperato a Roma e Lazio per la Champions. Mancano tre giornate, e il secondo posto è ancora lì. Assai mediocre questa Serie A, vero?
di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)