a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Ciao ciao Champions. Il Napoli saluta con la mano il trenino per l’Europa che conta, non andando oltre un misero 2-2 contro quel che resta di un Parma ormai fallito e retrocesso.
Ampio turnover per gli azzurri, che lanciano Duvàn, Gabbiadini, Inler, Henrique e anche Strinic dal primo minuto, mentre Donadoni risponde con una squadra giovane e volenterosa: Lila, Mauri e Jorquera, ma soprattutto Palladino a far male al Napoli.
Un primo tempo completamente da dimenticare per gli azzurri che approcciano – come spesso – male alla gara. Il Parma gioca a mente sgombra e mette sin da subito in difficoltà gli ospiti, trovando il vantaggio con il gol di Palladino al nono minuto: angolo dei padroni di casa con errore di Andujar che esce a vuoto e spalanca la porta al napoletano.
Il Napoli non sembra riuscire a rispondere con veemenza, coi ducali che arrivano addirittura vicino al raddoppio. Alla mezz’ora, però, arriva il pari azzurro: Gabbiadini, servito da Hamsik, colpisce la mal disposta difesa gialloblu e beffa mirante.
Ma il gol dell’1-1, anziché galvanizzare la squadra di Benitez sembra dare nuova linfa a quella di Donadoni: Palladino è indiavolato, ma è dalla punizione di Jorquera che arriva il nuovo vantaggio del Parma. È lapalissiano il nuovo errore di Andujar che parte con ritardo sulla conclusione verso la sua porta.
Nella ripresa è ancor più mesta la manovra ospite: i cambi di Rafa arrivano quasi in apertura, e Higuain e Callejòn trovano lo spazio che il turnover gli aveva tolto. La manovra azzurra si accende a mezz’ora dal termine, ma poco cambia nel risultato: Mirante salva su Gabbiadini, poi su Callejòn e due volte su Higuain. Anche Albiol sfiora il pari con un colpo di testa al 70’. La spinta azzurra produce il gol: al 72’ è tambureggiante la manovra di Mertens, col belga che entra in area indisturbato e riesce a superare il portiere del Parma.
La squadra ospite avrebbe ancora tanto tempo per provare a portarsi il pieno bottino, ma la volontà non basta, e l’imprecisione condanna il Napoli, costretto a fare i conti con se stesso. Neanche i 4’ di recupero assegnati da Giacomelli salvano la faccia ai partenopei, costretti a rincasare a testa bassa e con in bocca il sapore ancora amaro dell’ennesima occasione fallita.
La rincorsa al terzo posto finisce qui, molto probabilmente. La stagione, invece, finirà in Ucraina, dove il Napoli proverà ancora a dare un senso alla sua avventura. Ma una squadra del genere non può piangere su così tanto latte versato. Nel giorno in cui ricorre il ventottesimo anniversario dal primo scudetto, il Napoli capisce ancor di più quanto sia lontano al giorno d’oggi l’obiettivo tricolore.
TABELLINO
PARMA-NAPOLI 2-2
PARMA (4-5-1): Mirante; Cassani (dal minuto 73 Costa), Mendes, Feddal, Gobbi; Lila, Jorquera (dal minuto 71 Mariga), Mauri (dal minuto 79 Ghezzal), Nocerino, Varela; Palladino.
A disposizione: Coda, Bertozzi, Esposito, Galloppa, Haraslin, Iacobucci, Lodi, Lucarelli, Broh. All. Donadoni
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Henrique, Albiol, Koulibaly, Strinic; Inler (dal minuto 75 David Lòpez), Gargano (dal minuto 57 Higuain); Gabbiadini, Hamsik, Mertens; Duvan (dal minuto 52 Callejòn).
A disposizione: Rafael, Colombo, Mesto, Maggio, Britos, Ghoulam, Jorginho, Insigne. All. Benitez
Arbitro: Giacomelli di Trieste
Marcatori: 9’ Palladino, 28’ Gabbiadini, 34’ Jorquera, 72’ Mertens
Ammoniti: 22’ Mendes, 53’ Lila, 82’ Albiol
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