dal San Paolo Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
L’aria del San Paolo è rarefatta e carica di aspettative come non mai in questa stagione. In questa notte di mezza primavera il Napoli saluta l’Europa, visto che, almeno per quest’anno, Fuorigrotta non accoglierà più gare internazionali.
E lo fa con un sorriso amaro, visto che l’1-1 è tutt’altro che il risultato sperato ad inizio gara.
Quella mandata in campo da Rafa è la formazione che ci si aspetta: unica ‘novità’ è Jorginho che affianca David Lòpez in mezzo al campo. Dall’altra parte il Dnipro si schiera con stesso modulo ma diversa interpretazione tattica. Kalinic e Konoplyanka i due pericoli per la difesa azzurra.
Primo tempo con i padroni di casa che, come nelle aspettative, si lanciano all’assalto: l’occasione più importante in avvio è quella che capita sui piedi di Insigne, tiro insidioso da lontano che preoccupa Boyko.
Poi un possesso palla sterile, perché il Dnipro pare essere venuto fino a Napoli allenando solo la difesa, come si usa nel football americano; risultato, giro di palla a vuoto al limite senza però mai imbeccare l’occasione giusta. Quando capita, come al 22’, ancora Insigne non riesce a superare l’estremo difensore avversario. Gli ucraini, dal canto loro, rinunciano persino ad attaccare, riservando importanza alle sole palle inattive; e da una di questa è Kankava ad andare vicino al gol a metà della prima frazione.
Cambia tutto nel secondo tempo. La barricata ucraina comincia a mostrare segni di cedimento e la manovra del Napoli pare più fluida. Hamsik sfiora il gol al 50’, un minuto dopo è David Lòpez a trovare il vantaggio direttamente con colpo di testa da calcio d’angolo.
Il gol risveglia l’impeto azzurro, e dà il via al Gonzalo Higuain show: l’argentino comincia la sua sfida personale e prende a pallonate la porta avversaria. In tre occasioni è bravissimo Boyko a negargli la marcatura, poi è l’imprecisione di Callejòn a non premiare una giocata del Pipita.
Ecco la beffa dietro l’angolo: a dieci dal termine, è il subentrato, in posizione di fuorigioco, a farsi trovare davanti alla porta su uno dei pochi errori della difesa di casa. È un colpo duro per il Napoli, visto che l’avversario non fa nulla per segnare ma trova un insperato pareggio.
I cambi operati nella ripresa non sortiscono l’effetto sperato e le tante occasioni buttate al vento pesano come un macigno.
L’assedio degli ultimi minuti non porta a nulla, se non ad un paio di occasioni mal sfruttate dall’attacco di Benitez.
Nulla di fatto, dunque: l’1-1, per quanto amaro, tiene aperta la gara ad ogni risultato. Tra sette giorni il Napoli saprà dove si concluderà il suo percorso europeo. Con un’altra testa, però: perché quella vista stasera non ti porta da nessuna parte.
TABELLINO
NAPOLI-DNIPRO 1-1
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; Jorginho, David Lopez (dal minuto 71 Gargano); Callejon (dal minuto 77 Gabbiadini), Hamsik, Insigne (dal minuto 82 Mertens); Higuain.
A disp: Rafael, Henrique, Koulibaly, Inler, Mertens. All: Benitez.
DNIPRO (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Matos; Kankava (dal minute 69 Bezus), Fedorchuk; Luchkevych (dal minute 57 Bruno Gama), Rotan, Konoplyanka; Kalinic (dal minute 80 Seleznyov).
A disp: Lastuvka, Svatok, Vlad, Matheus. All: Markevych.
Arbitro: Moen (NOR)
Marcatori: 51’ David Lòpez, 81’ Seleznyov
Ammoniti: 24’ Kankava, 72’ Fedetskiy
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