da Castel Volturno Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Rafa Benitez è ad un passo dall’ennesima finale europea della sua carriera. A frapporsi tra lui e l’obiettivo, il Dnipro, squadra che domani sera arriverà al San Paolo per la gara d’andata delle semifinali di Europa League.
SI FA LA STORIA – È il momento decisivo della stagione azzurra, e il tecnico spagnolo lo sa bene: “Tutti sappiamo l’importanza della gara, dobbiamo restare concentrati anche sapendo che sarà per noi un momento storico.”
Ma con gli ucraini non sarà di certo una passeggiata: “Loro sono una squadra attenta, che sa difendersi, tosta e difficile, con giocatori sia di qualità che di esperienza. Se sono in semifinale di Europa League vuol dire che hanno tanti meriti.”
Le scorie di Empoli sono quindi state cancellate con un colpo di spugna dopo la vittoria col Milan. “Non mi è piaciuto come abbiamo perso ad Empoli, ma alla fine sono tre punti. Ci siamo ripresi con il Milan, questo significa che la squadra c’è, che ha voglia, che ha ancora energie per vincere. In campionato vogliamo raggiungere il nostro obiettivo.
Siamo ancora incapaci di rispondere ai problemi che troviamo contro squadre che si coprono molto; i ragazzi devono capire le partite proprio come l’allenatore. A volte non ci riusciamo, ma lavoreremo per migliorare.”
FATTORE SAN PAOLO – Sarà ovviamente Fuorigrotta il catino ideale per affrontare una gara fondamentale come quella di domani sera. “Spero che i tifosi ci stiano accanto anche domani sera, saranno ancora una volta fondamentali. Il San Paolo è casa nostra ed è importante per il raggiungimento di ogni risultato.”
E molto importante sarà anche il lavoro dei singoli; tra questi un ritrovato Marek Hamsik, protagonista domenica e voglioso di continuare sulla strada intrapresa. “Hamsik lavora come lo scorso anno; ha più fiducia perché segna di più, ma non ha cambiato nulla negli allenamenti e nella professionalità.”
CAPITOLO FUTURO – Tiene banco anche il discorso sul futuro di Rafa, con l’ormai prossimo incontro tra Quillon, suo agente, e Aurelio De Laurentiis.
“Il mio procuratore parlerà con il presidente; lui sa cosa penso e io so cosa pensa lui.
Ma adesso dobbiamo pensare alla partita, dobbiamo essere orgogliosi per quello che stiamo facendo. Io mi concentro sulla partita col Dnipro e non posso pensare ad altro.”
Neanche alle voci su Reina, quindi: “Non posso utilizzarlo per la partita di domani sera, quindi non ne parlo…”