dal San Paolo Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Il 3-0 finale potrebbe indurre in errore, invece è stata più difficile di quanto possa sembrare. Il Napoli ci mette 70’ per sbloccare una gara che sembrava maledetta, ad un certo punto, per poi dilagare contro il castello rossonero, che crolla sotto i colpi azzurri.
Nessuna sorpresa per Rafa Benitez, che mette in campo la migliore formazione lasciando però in panca Gabbiadini. Mentre è obbligatorio il 4-3-3 di Inzaghi, la cui panchina scotta più della fronte dei tifosi milanisti al termine del match; in campo ci vanno Honda, Destro e Bonaventura, spazio a Van Ginkel in mezzo al campo.
Una prima frazione scialba, che dura un solo minuto: il primo. Il Napoli accende la luce a pochi secondi dal calcio d’inizio, Insigne illumina magistralmente per Hamsik che entra in area e si fa stendere da De Sciglio: rigore.
Dal dischetto però Higuain decide che è troppo presto per deciderla, tira angolato da Diego Lopez va a toglierla alla sua destra, dando il via ad una battaglia di nervi tra le due squadre.
Con l’uomo in meno – De Sciglio espulso in occasione del rigore – il Milan non cambia il suo disegno tattico insieme con il progetto di partita: incassare e non prenderle prima di tutto. Il Napoli dal canto suo non fa tanto per rovinargli i piani, mostrando di aver accusato il colpo del rigore fallito più del dovuto. Higuain fallisce un paio di occasioni, Insigne svirgola una palla da buttare dentro e il resto lo fa la difesa del Milan, chiusa a riccio come le donne che non si concedono.
Mazzoleni non ha lavoro e manda tutti negli spogliatoi dopo un solo minuto.
Le cose non sembrano cambiare nella ripresa: Callejòn sfiora il gol al 53’, poi un autopalo del Milan con Alex dà l’illusione del gol agli azzurri all’ora di gioco.
Pare essere l’ennesima serata no per i padroni di casa, col pallone che proprio non vuole saperne, ma dopo la girandola dei cambi – decisivo l’ingresso di Mertens per cambiare il corso del match -, il Napoli trova il colpo di Hamsik per scardinare la difesa avversaria.
È il 70’, e il Milan crolla come ci si aspettava alla prima occasione: al 75’ è Higuain a farsi perdonare dopo il penalty fallito e sigla il raddoppio. Due minuti dopo, il subentrato Gabbiadini si trova il pallone addosso e non può non fare tris. Il San Paolo è in delirio; in 7’ cambia tutto.
La partita, in pratica, si chiude lì; nota a margine merita l’esordio di Sebastiano Luperto, giovane della cantera azzurra che calca per la prima volta in gare ufficiali l’erba del San Paolo.
Presente e futuro, dunque; due motivi per sorridere.
Con l’Europa che è ancora lì, nelle speranze napoletane. In campionato come in Coppa. Perché adesso arriva il Dnipro, non ci si può mica rilassare un attimo.
TABELLINO
NAPOLI-MILAN 3-0
NAPOLI (4-2-3-1) – Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; Jorginho (dal minute 55 Gabbiadini), David Lopez (dal minuto 83 Luperto); Callejon, Hamsik (C), Insigne (dal minuto 68 Mertens); Higuain.
A disposizione: Rafael, Colombo, Mesto, Strinic, Henrique, Koulibaly, Gargano, Inler, Duvàn. Allenatore: Rafa Benitez
MILAN (4-3-3) – Diego Lopez; De Sciglio, Alex, Paletta, Bocchetti (dal minuto 60 Bonera); Poli, De Jong (C), Van Ginkel; Honda, Destro (dal minuto 57 Pazzini), Bonaventura (dal minuto 84 Felicioli).
A disposizione: Abbiati, Donnarumma, Albertazzi, Zaccardo, C. Zapata, Felicioli, Gamarra, Cerci, Di Molfetta. Allenatore: Filippo Inzaghi
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Marcatori: 70’ Hamsik, 75’ Higuain, 77’ Gabbiadini
Ammoniti: 65’ Albiol
Espulsi: 1’ De Sciglio
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