GLI AVVERSARI – Sprofondo rossonero

Gli Avversari by Stefano Tomassetti
Gli Avversari by Stefano Tomassetti

 

La tremenda di serata di giovedì può già essere vendicata: il Napoli ha l’occasione giusta per riprendersi dallo shock empolese. Al ‘San Paolo’, nel posticipo di domenica sera, arriva un Milan sempre più in difficoltà, senza alcuna speranza europea e con Inzaghi già virtualmente esonerato. Senza dimenticare le distrazioni dovute dalle dinamiche societarie: è in questi giorni che si sta concretizzando un passaggio di proprietà epocale.

 

ALLENATORE – Non era facile, ma nessuno si aspettava un’annata così disastrosa. L’esperienza di Pippo Inzaghi fa ben capire quanto sia importante la gavetta, e che quello di Pep Guardiola è un episodio più unico che raro. L’ex attaccante rossonero non è stato in grado di comprendere determinate situazioni, affidandosi quasi sempre alla qualità dei singoli piuttosto che ad un gioco collettivo. Il suo destino è ormai segnato. Il Milan, dalla prossima stagione, ricomincerà da un nuovo tecnico. E, con ogni probabilità, da un nuovo proprietario.

 

ROSA 

PORTIERI:

Christian ABBIATI, Michael AGAZZI, Diego LOPEZ.

DIFENSORI:

Ignazio ABATE, Pablo ARMERO, Michelangelo ALBERTAZZI, Salvatore BOCCHETTI, Daniele BONERA, ALEX, Mattia DE SCIGLIO, Philippe MEXES, Gabriel PALETTA, Adil RAMI, Cristian ZACCARDO, Cristian ZAPATA.

CENTROCAMPISTI:

Giacomo BONAVENTURA, Nigel DE JONG, Michael ESSIEN, Riccardo MONTOLIVO, Sulley MUNTARI, Andrea POLI, SUSO, Marco VAN GINKEL.

ATTACCANTI:

Alessio CERCI, Mattia DESTRO, Stephan EL SHAARAWY, Keisuke HONDA, Hachim MASTOUR, Jeremy MENEZ, Giampaolo PAZZINI. 

 

COME GIOCA – 4-3-3

Diego Lopez; Abate, Paletta, Mexes, Antonelli (De Sciglio); van Ginkel, De Jong, Poli; Cerci (Honda), Menéz (Destro), Bonaventura.

Situazione complicatissima per il Milan in vista del match contro il Napoli di domenica. Saranno assenti per squalifica, infatti, Abate, Mexes e Menéz. Difesa completamente da ridisegnare per Filippo Inzaghi: possibile l’impiego di Bonera, con Alex e Rami centrali. Dietro la linea difensiva l’unico grande campione presente in rosa: Diego Lopez. Senza di lui, il Genoa ne avrebbe fatti altri tre.
A centrocampo gli unici sprazzi di qualità li regala Bonaventura quando viene schierato da mezzala. Altrimenti bisogna affidarsi alle verticalizzazioni di De Jong. Ed è meglio lasciar perdere. In grande crescita, però, l’olandese Marco van Ginkel; e infatti al Milan è solo in prestito, perché al Chelsea non sono così stupidi.
Passiamo all’attacco, dove gli elementi di qualità di certo non mancano. Quelli che mancano sono sicuramente i gol di Mattia Destro, ma se nell’arco dei 90′ le palle giocabili sono una o due al massimo, non è poi tutta colpa sua. Stranissima l’involuzione di Alessio Cerci, che lo stesso Inzaghi ha voluto fortemente. Per poi farlo giocare pochissimo. Diciamo che le idee chiare non sono state una prerogativa. Il punto di riferimento, nonché il migliore della stagione rossonera insieme a Diego Lopez, è Jeremy Menez, arrivato a quota 17 reti in campionato. Ma contro gli azzurri non ci sarà.

 

L’UOMO CHIAVE – Con Menéz fuori per squalifica (ne avrà per tre giornate), è veramente difficile trovare il singolo che possa dare al Milan qualcosa in più. Per costanza e qualità, Jack Bonaventura è uno dei pochi a poter dire di aver salvato la faccia in questa stagione. Oltre all’ottima tecnica di base, anche una buona corsa ed interdizione. Un vero e proprio jolly per Inzaghi, che nell’arco della stagione lo ha impiegato in diverse posizioni del campo. E’ in fase calante dal punto di vista fisico, ma è l’unico che può veramente inventare qualcosa. Sarà difficile per il Napoli anche superare quella saracinesca che è Diego Lopez, colui che ha salvato il Milan da un tracollo ancor più disastroso.

 

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

 

 

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