A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Il Napoli torna a essere il Napoli. Quello vero, ma quello brutto. Ad Empoli incassa 4gol, pesanti e inguardabili, e torna a sognare solo da lontano la zona Champions.
L’undici sceso in campo non sfrutta molto turnover, col solo Koulibaly rientrante che prende il posto di Albiol, ma davvero dimostra di non esserci con la testa sin dal primo minuto.
Sarri, al contrario, manda in campo una squadra affamata, col trequartista, Saponara, che mette in crisi l’intera retroguardia azzurra, e con una difesa solida e pronta a far ripartire il gioco in fretta.
Il predominio dei padroni di casa è schiacciante sin dal primo minuto: subito Pucciarelli preoccupa Koulibaly – il francese in serata negativa per tutto il match -, poi ci pensa Maccarone a portare in vantaggio i suoi all’8’.
Visto in campo, l’Empoli sciorina gran calcio, e mostra al Napoli come giocare palleggiando e sfruttando i demeriti avversari; i toscani sfiorano a più riprese il vantaggio, mentre dall’altra parte non arriva alcuna risposta azzurra.
Higuain assente, mai imbeccato e mai produttivo, Callejòn e Mertens fumosi; il solo Hamsik, sempre nel vivo del gioco, prova a cambiare marcia ma senza riuscirci.
Il centrocampo di casa, con Valdifiori – pare, oggetto del desiderio partenopeo – e Croce a fare da ottima barriera per gli avversari, svetta sulla coppia Inler-Gargano; disastroso il match dello svizzero, mentre l’uruguaiano rincorre coi polmoni gli errori commessi coi piedi.
Prima del termine del match, il Napoli, che sembrava poter resistere sullo svantaggio minimo, capitola: prima lo sfortunato autogol di Britos, poi la strepitosa sforbiciata di Saponara, entrambe le volte con dormiente retroguardia azzurra.
Nessun cambio nella ripresa, ma il Napoli non riesce a riaprirla subito: l’Empoli, via via sempre più calante dal punto di vista fisico, come giusto, lascia maggiori spazi agli azzurri, ma in contropiede i toscani vanno sempre giù che è una bellezza.
Rafa passa alla difesa a tre con l’ingresso di Albiol, alzando Maggio e provando a rinforzare la spinta offensiva con Insigne e Gabbiadini; il 3-1 arriva pure, con l’autogol di Laurini che sembra poter riaprire il match al 65’, ma è una sensazione illusoria.
Il colpo di reni azzurro manca, anche se non mancano le probabili occasioni mal sfruttate. E sull’ennesimo calcio da fermo, l’ennesimo autogol, stavolta di Albiol (il secondo di fila), spiana la strada ad un finale in tranquillità per i padroni di casa.
Il definitivo 4-2 lo mette a segno Marek Hamsik, che sigla con una gran botta dal limite al primo dei cinque minuti di recupero; ma il tempo praticamente non c’è, così come non c’è stato il Napoli per larghi spazi di match.
Si chiude così, con la faccia delusa di Rafa Benitez e del gruppo azzurro che lascia il Castellani. La sconfitta, non del tutto inaspettata, in Toscana lascia spazio alla fuga delle romane, ora nuovamente a -5 e -6 per il terzo e secondo posto.
La sfida di domenica sera con il Milan varrà doppio: riuscirà il Napoli a cancellare in fretta questo turno infrasettimanale o coi rossoneri si ritroveranno ancora scorie della debacle toscana?
TABELLINO
EMPOLI-NAPOLI 4-2
EMPOLI (4-3-1-2): Sepe; Laurini (dal minuto 79 Mario Rui), Rugani, Tonelli, Hysaj; Vecino, Valdifiori, Croce; Saponara (dal minuto 63 Zielinski); Maccarone, Pucciarelli (dal minuto 81 Verdi).
A disp.: Pugliesi, Bassi, Somma, Barba, Piu, Signorelli, Diousse, Brillante, Mchedlidze, Tavano. All.: Sarri
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Britos, Koulibaly, Ghoulam (dal minuto 52 Albiol); Inler (dal minuto 72 Gabbiadini), Gargano; Callejon, Hamsik, Mertens (dal minuto 60 Insigne); Higuain.
A disp.: Rafael, Colombo, Mesto, Albiol, Henrique, Luperto, David Lopez, Jorginho, Duvàn. All.: Benitez
Arbitro: Massa di Imperia
Marcatori: 8’ Maccarone, 43’ AUT. Britos, 45’ Saponara, 65′ AUT Laurini, 82’ AUT Albiol
Ammoniti: 15’ Laurini, 24’ Ghoulam, 71′ Tonelli, 79 Higuain