A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Un Napoli bello a metà si prende la storia e strappa il biglietto per la semifinale di Europa League, tenendo testa al Wolfsburg e gettando la sfida alle tre avversarie ormai ancora rimaste.
Con Higuain di punta e nessuna sorpresa nell’undici iniziale, Rafa Benitez lancia una squadra poco sperimentale in campo, contrariamente a quanto accade ai tedeschi che, privi di De Bruyne e Schurrle, si affidano a Caligiuri e Perisic per provare l’impresa.
Scordatevi la squadra vista nelle ultime uscite, perché quello visto nel primo tempo è il Napoli pre-ritiro: svogliato, fumoso, involuto. Il Wolfsburg fa da solo la partita per tutti i primi 45’ di gioco, pressando e mettendo alle strette la squadra di casa soprattutto sugli esterni: dove Callejòn e Mertens sono inesistenti, pungono invece Caligiuri e Perisic, i migliori tra gli ospiti.
La prima vera occasione capita però sui piedi di Trash: il terzino dei tedeschi colpisce dal limite dell’area e il fendente destro si spegne a pochi passi dal palo alla destra di un Andujar sempre attento, per fortuna dei suoi.
Sale in cattedra anche Bendtner: l’ex Juve e Arsenal prima sfiora la marcatura alla mezz’ora con un colpo di testa ad anticipare Albiol, poi al 40’ entra in area e tira di sinistro, ma Andujar ancora una volta c’è e nega la gioia della rete.
L’unico affondo del Napoli arriva a pochi giri di lancette dal termine della frazione: Ghoulam si propone in avanti, il cross, anche deviato, è raccolto da Higuain, con l’argentino che non ci pensa due volte a colpire di sinistro a volo; il tiro si spegne però a lato del palo.
Fortunatamente per il San Paolo, nella seconda parte di gara il Napoli è tutt’altra squadra: i ragazzi di Benitez entrano in campo col piglio deciso e mette subito alle strette l’avversario.
Passa un minuto e Mertens battezza la porta di Benaglio.
Al 50’ è Higuain a benedire il pallone per Callejòn, col nativo di Motril che tira dal limite e spiazza il portiere avversario, grazie anche alla deviazione di Rodriguez.
Sull’onda dell’entusiasmo al Napoli riesce tutto, e nel giro di un quarto d’ora arriva anche il raddoppio; è ancora Higuain ad assistere Mertens, col belga in rimorchio che prima si fa ribattere da Benaglio e poi lo spiazza, mettendo in discesa la strada azzurra.
Peccato, però, che lungo la strada il Napoli si addormenti, e becchi due gol nel giro di altrettanti minuti: prima è Klose a sorprendere Andujar da calcio piazzato, svettando più in alto di tutti, poi Perisic anticipa la difesa azzurra e sigla il pari.
Hecking ci crede e prova il tutto per tutto spedendo in campo Dost, mentre dall’altra parte si difende Rafa con l’ingresso di Henrique (dopo aver mandato in campo Insigne e Duvàn); ma la spinta dei tedeschi si spegne col passare dei minuti, mentre la speranza si affievolisce. I padroni di casa tornano a tenere in mano le redini e conducono in porto un 2-2 che lascia buoni motivi per sorridere.
A distanza di ventisei anni, il Napoli torna in semifinale di una Coppa europea. È un risultato dolce, che sa di storia; lì, dove sono arrivati Maradona e Careca, oggi ci sono Higuain e Callejòn. Ma la sfida inizia ora, a sole due partite da una Varsavia che aspetta.
Così come aspetta l’urna di Nyon, che beffarda non potrà essere; arrivati a questo punto, tutto vale tutto, e la strada che porta alla finale non può che essere in salita.
TABELLINO
NAPOLI-WOLFSBURG 2-2
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Mesto, Albiol, Britos, Ghoulam; David Lopez, Inler; Callejon, Hamsik (dal minuto 60 Insigne), Mertens (dal minuto 83 Henrique), Higuain (dal minuto 68 Duvàn).
A disp.: Rafael, Koulibaly, Jorginho, Gargano, Gabbiadini. All.: Benitez.
WOLFSBURG (4-2-3-1): Benaglio; Trash (dal minuto 79 Dost), Naldo, Klose, Rodriguez (dal minuto 68 Schafer); Guilagovui (dal minuto 75 Jung), Luiz Gustavo; Caligiuri, Perisic, Arnold; Bendtner.
A disp.: Grun, Seguin, Ochs, Vieirinha, Knoche. All.: Hecking.
Arbitro: Cakir (Turchia)
Marcatori: 50’ Callejòn, 66’ Mertens, 71’ Klose, 73’ Perisic
