Il binomio Napoli-FilmAuro è sempre stato un argomento spinoso in città, fin da quando la società azzurra ha iniziato ad arricchire il proprio patrimonio in maniera considerevole, comportando un regolare aumento dell’utile della società cinematografica del presidente De Laurentiis. I tanti detrattori del produttore sostengono ad tempo che l’unico suo scopo sia quello di intascare cifre ingenti e riportare in auge la propria compagnia, evitando spese per una squadra ricca di top player.
Stando a quanto riportato da Calcioefinanza.it il 30 giugno 2014 l’utile netto col quale la società Napoli ha chiuso l’anno fiscale è stato di 20.22 milioni netti, frutto principalmente della vendita di Edinson Cavani. Ciò avrebbe contribuito a far volare letteralmente l’utile della FilmAuro, giunto a 24,02 milioni. La cosa casa di produzione cinematografica però ha fatto segnare 3,3 milioni, che di certo rappresentano un miglioramento enorme, se paragonati agli 1,7 in rosso dello scorso anno, ma che restano lontanissimi dai dati registrati dal club partenopeo.
L’incidenza del Napoli nel gruppo FilmAuro diventerebbe palese analizzando l’anno 2013/14, sottolinea il sito, quando il club avrebbe contribuito ai ricavi con circa 237 milioni di euro, a fronte dei 22,4 milioni della casa di produzione. Introiti complessivi pari a 277 milioni circa, sui quali il Napoli ha inciso per ben l’86%.
Sottolineando come il Napoli continui la sua crescita e i capitali investiti da De Laurentiis nel progetto azzurro siano tanti e innegabili, l’affare partenopeo risulta sempre molto conveniente. Basti pensare al fatto che lo scorso 30 giugno 2014 gli amministratori della società (Aurelio De Laurentiis, Jacqueline Marie Baudit, i figli Edoardo e Valentina e Andrea Chiavelli) hanno percepito complessivamente 5,55 milioni, con un aumento di 468 mila euro rispetto ai 5,08 milioni della stagione precedente.
