Benitez: “Rispetto massimo per il Wolfsburg. Non ho ancora parlato col presidente. I calciatori hanno bisogno della famiglia”

VfL Wolfsburg v SSC Napoli - UEFA Europa League: Quarter Final

 

Non è mancato il consueto appuntamento con i giornalisti nella sala stampa di Castel Volturno. Rafa Benitez, affiancato dal capitano Marek Hamsik, ha parlato così della sfida di domani: “Il Wolfsburg è una squadra fortissima, dobbiamo giocare come all’andata. Abbiamo rispetto per loro. L’importante è fare gol per gestirla meglio. Dopo il Wolfsburg c’è la Samp. Ho sempre detto: spalla a spalla uniti. Se riduciamo la distanza con la Lazio possiamo giocarcela all’ultima giornata. Anche l’Europa League dà la possibilità di andare in Champions, così da aumentare l’entrata finanziaria. E’ fondamentale concentrarsi sul lavoro. Sono un professionista. Quando ho vinto qualcosa è perché ho un’idea. Vincere domani è fondamentale per arrivare alla finale e vincerla. Ma io penso anche al campionato. La squadra è più unita. Il Napoli è un patrimonio dei tifosi. Loro saranno orgogliosi di vederlo vincere. E io voglio provare a farlo”. 

 

APPELLO AI TIFOSI –  Benitez manda un chiaro messaggio ai tifosi: “Domani abbiamo lo stadio diffidato: spero che i tifosi si comportino bene per evitare problemi. Mi piacerebbe vedere un rispetto totale, così siamo sicuri che la prossima volta siano al nostro fianco“.

 

IL FUTURO – Non potevano mancare le domande sul suo futuro: “Non ho ancora visto il progetto del Napoli e non ho parlato con il Manchester City. Mi trovo nella stessa situazione di quando ero al Chelsea, quando sapevo tre mesi prima che sarebbe arrivato un altro allenatore. E abbiamo comunque vinto. Io penso a oggi, la mia responsabilità è quella di lasciare oggi il Napoli nelle posizioni più alte per il futuro. Non ho ancora avuto una riunione con il Presidente. Il Manchester City mi piace, ma non è arrivata alcuna offerta”.

 

RITIRO – Ieri la notizia della fine del ritiro: “La squadra sa sempre cosa fare, il ritiro non fa male, ma la mia esperienza mi dice che tante volte i calciatori hanno bisogno di stare con la famiglia piuttosto che stare con i compagni. Devono avere la testa pulita, e dopo un po’ non l’avranno perché pensano alle loro famiglie. Devo dire a tutti, tifosi e addetti, che devono ringraziare Bigon, che è riuscito a metterci tutti sullo stesso binario e allo stesso punto. Noi tutti vogliamo vincere”. 

 

 

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