Un Marek travolgente

marek Cagliari vs Napoli

Voto in pagella 8 per il Capitano azzurro.

Eccellente la sua prestazione sulla scia della doppietta in Europa League.

Straripante, onnipresente, un cavaliere oscuro che a testa alta osserva e studia.

Il Napoli ha bisogno del suo condottiero e lui c’è.

Basta dargli gli spazi giusti e lui fa il resto.

Inserimenti, cross, assist e la cresta si innalza per dominare la metà del campo in suo possesso.

Che sia stato il ritiro o che sia arrivato il momento giusto, tutto converge nel risultato finale.

Tra campionato e coppe gli azzurri di Mister Benitez segnano 10 gol e ne incassano uno soltanto.

Supereroi, li definisce Antonio nella sua disamina post Wolfsburg.

Uomini consapevoli delle proprie capacità, aggiungo a gran voce.

Un attacco formidabile, la fascia destra che trova un Maggio rinato.

Un centrocampo che gode di Walter Gargano, mai stanco, sempre pronto e a gamba tesa.

Lo stesso Uragano che copre gli spazi vuoti, lasciati da un Jorginho che soffre di labirintite e che sbaglia passaggi a meno di 2 metri.

Koulibaly parte lento, macchinoso, ma l’intervallo sortisce un effetto benefico.

Fuori il suo gemello addormentato e dentro quello sveglio e attento.

L’applauso, quello scrosciante da standing ovation e che risuona come un cembalo tra le montagne sarde è tutto per il portiere, quel secondo portiere lasciato a scaldare la panchina mentre il suo predecessore lasciava entrare palloni a vagonate, commetteva errori elementari e si lasciava sfuggire dalle mani la possibilità di diventare un Campione.

La storia di Rafael la conoscete tutti ormai ed è inopportuno sparare sulla croce rossa.

Ma Andujar, temerario e sicuro, in punta di piedi ha conquistato non solo un posto tra i pali ma un primato che conta nei cuori di milioni di tifosi azzurri.

A Cagliari ha vinto il senso profondo dell’unione.

In campo il branco ha portato a casa i tre punti ed ha segnato lo step successivo per la rincorsa alle romane.

E’ mancato il gol per Gonzalo Higuain, ma in compenso ha supportato e dilagato da una parte all’altra del campo.

Partita di sacrificio a completa disposizione del reparto offensivo e difensivo.

Per Callejon continua la scia della resurrezione al fianco di Insigne.

In campo dal 1′ minuto dopo un infortunio che sembra non essere mai avvenuto.

La trasferta in terra sarda doveva essere gestita proprio come è stato fatto.

I ragazzi di Zeman croce e delizia per noi partenopei.

Campo ostico ed ostilità palesi che avrebbero potuto destabilizzare la sicurezza ed il cammino che stiamo affrontando a testa alta.

Lo sprint finale richiede uno sforzo ed una concentrazione fuori dall’ordinario.

Il passaggio in semifinale di Europa League è dietro l’angolo ma ci sono ancora 90′ e più minuti da giocare.

La Samp al San Paolo per continuare a far bene in campionato.

Quando il Napoli scende in campo da Napoli.

Quando Marek Hamsik prende le redini della scuderia.

Quando tutti uniti coprono tutti i reparti.

Quando si è nella consapevolezza delle proprie capacità e delle proprie doti.

Nulla è impossibile!

Chi non ci crede, resti a casa e spenga la PayTv.

di Anna Ciccarelli

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