Fabio Capello, attualmente tecnico della Russia, è intervenuto così sullo striscione esposto a Trigoria dai tifosi della Roma contro Pallotta: “Dovrebbe essere il punto di non ritorno per tutti. A partire da questi momenti. Io l’ho sempre detto, l’ho sempre fatto. Probabilmente ero uno dei pochi che aveva il coraggio di dirlo – ha detto a margine dei ‘Laureus Awards’ di Shanghai, come riporta ‘AdnKronos’ – Una delle cose più brutte che mi sia capitata nel calcio è quando dopo la sconfitta che subimmo contro l’Atalanta arrivarono i tifosi della Roma, gli ultras, e noi dovemmo andare lì di fronte; io ero assolutamente contrario a questa decisione però il presidente disse che dovevamo fare questo ed essendo un dipendente ho accettato, ma malvolentieri, infatti rimasi molto lontano dalla rete, andò a parlare Totti e basta“.