Una contro l’altra, le due cadute di Coppa, entrambe con una miriade di rimpianti. Durissimo il colpo subito dalla Fiorentina, che non ha sfruttato a dovere l’enorme vantaggio iniziale conquistato allo Juventus Stadium. L’obiettivo, ora, per Montella&co., è quello di arrivare più in alto possibile in campionato.
ALLENATORE – Ora si vince, ora si perde. Un campionato di continui alti e bassi, ma con un’idea di gioco che resta immutata. Vincenzo Montella sa come far divertire un qualsiasi spettatore, e i calciatori a disposizione glielo permettono. Si zoppica un po’ troppo in difesa, ma dal centrocampo in poi è uno spettacolo sempre godibile. Inoltre il tecnico viola ha dimostrato in più occasioni di saper gestire, con grande lucidità, anche le situazioni più complicate. L’aeroplanino è un allenatore giovane, con ancora tanto da imparare. Le premesse per diventare grande ci sono tutte.
ROSA
PORTIERI:
Norberto NETO, Luca LEZZERINI, Cristiano LUPATELLI, Ciprian TATARUSANU, Antonio ROSATI.
DIFENSORI:
Manuel PASQUAL, Marcos ALONSO, Ricardo BAGADUR, Stefan SAVIC, Josè BASANTA, Nenad TOMOVIC, Gonzalo RODRIGUEZ, Micah RICHARDS.
CENTROCAMPISTI:
Milan BADELJ, Borja VALERO, Merlo OCTAVIO, Juan Manuel VARGAS, Jasmin KURTIC, Rodriguez JOAQUIN, Alessandro DIAMANTI, Alberto AQUILANI, Aleandro ROSI, Andrea LAZZARI, Josip ILICIC, Matias FERNANDEZ, David PIZARRO, Mohamed SALAH.
ATTACCANTI:
Federico BERNARDESCHI, Giuseppe ROSSI, Mario GOMEZ, Khouma el BABACAR, Mounir EL HAMDAOUI, Alberto GILARDINO.
COME GIOCA – 4-3-2-1
Neto; Richards, Gonzalo, Savic (Basanta), Alonso; Borja Valero, Badelj, Aquilani; Diamanti, Salah; Gomez.
Gli infortuni e le difficoltà di inizio stagione hanno complicato le cose a Montella, che ha dovuto cambiare più volte schema di gioco e interpreti. Poi il mercato, perfetto, con la cessione di Cuadrado per 35 milioni e l’arrivo di Mohamed Salah, che ha ridato alla Fiorentina un’identità precisa: il gioco dei viola è uno dei più apprezzati d’Italia, con una mentalità che va oltre i limiti italiani. Palla a terra, palleggio rapido e verticalizzazione al momento giusto, con l’egiziano pronto a spaccare in due le difese con le sue incredibili accelerazioni sfera al piede prettamente mancino. Importante anche il recupero, fisico e psicologico, di Mario Gomez, che ha ricominciato a segnare con una certa regolarità.
L’UOMO CHIAVE – Facilmente intuibile per tutti: Mohamed Salah. L’esperienza al Chelsea poco memorabile, anche perché chiuso da mostri sacri come Hazard, Oscar, Willian e chi più ne ha più ne metta. L’arrivo alla Fiorentina lo ha consacrato come fenomeno assoluto, un vero e proprio lusso per il nostro campionato. Pazzesca la rapidità di gambe, con quella palla sempre incollata al piede sinistro. L’incubo di ogni difensore. Ah, una curiosità: quando vestiva la maglia dei ‘blues’, fu richiamato dall’Egitto per assolvere al servizio militare obbligatorio. Poi, però, ne fu esonerato e quindi ha potuto continuare tranquillamente la sua carriera. Per fortuna.
di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)