Dal San Paolo Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Il Napoli non regge più neanche il San Paolo. Viene sconfitto dalla Lazio e saluta la finale di Coppa Italia a dieci minuti dal termine. Troppo poco quel che che si è visto in campo, e la squadra di Benitez si lascia punire da una Lazio attenta, accorta, capace di cambiare marcia con le sostituzioni e mettere il sigillo nel finale, difendendo il vantaggio raggiunto e vanificando il pari dell’andata.
Un primo tempo da dimenticare dal punto di vista del gioco. Nessuna delle due si scopre, entrambe pensano a quel pari che all’andata ha fatto la differenza almeno nelle intenzioni.
La prima emozione arriva al minuto 8 con un tiro sbilenco di Inler da fuori area, poi è Candreva a rispondere con un bolide da oltre 20 metri che si spegne largo alle spalle di Andujar.
Tra i migliori di una spenta prima frazione c’è Manolo Gabbiadini: l’ex Samp sfrutta al meglio la titolarità e si rende protagonista della gara svariando sul fronte sinistro, rifinendo per i compagni, sfiorando il gol con una punizione che si spegne solo sul palo.
L’occasione migliore per la Lazio arriva quasi in chiusura, con Braafheid lasciato completamente solo davanti alla porta ma incapace di colpire bene di testa.
Nulla più di interessante, tanto che le note di Pino Daniele, Bon Jovi e Michael Jackson allietano l’intervallo e lo rendono meglio del primo tempo stesso.
La ripresa si apre con l’occasione ghiotta per il Napoli, ma Higuain prima e Mertens poi mancano l’appuntamento con il gol dopo un interessante cross di Maggio.
I ritmi sembrano alzarsi, il Napoli ci prova, ma rischia spesso i contropiede della Lazio per vie centrali. Felipe Anderson e Candreva traccheggiano, entra Mauri per dare una mano e la Lazio copia il modulo degli azzurri; sarà una mossa che si rivelerà vincente.
Ancora Higuain spreca davanti a Berisha una comoda occasione quando è ormai scattata l’ora di gioco.
La girandola di cambi aiuta il match a cambiare volto: De Guzman e Callejòn entrano per dare nuova linfa, Pioli manda in campo anche Lulic, che rischia di segnare al 76’, quando solo Andujar riesce a tenere lo 0-0.
Ma tre minuti dopo il risultato cambia in favore dei bianco lesti: Anderson fa quello che vuole ancora una volta sulla destra, il tracciante è preciso per Mauri che spinge in rete da pochi passi il vantaggio ospite.
La reazione del Napoli non è delle più convincenti: l’unica grande occasione capita sul piede di Insigne a due minuti dal termine, con il napoletano che dopo una gran corsa si ritrova a tu per tu con Berisha, lo scavalca, ma il pallone viene salvato dalla difesa biancoceleste.
È l’unica nota di reazione.
Sul San Paolo cala il gelo, un silenzio assordante che si spegnerà solo al fischio finale, quando lascerà spazio ai fischi del pubblico.
TABELINO
NAPOLI-LAZIO 0-1
Napoli: (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Goulham; Inler, Gargano (dal minuto 85 Insigne); Mertens (dal minuto 69 De Guzman) , Hamsik, Gabbiadini (dal minuto 72 Callejòn); Higuain. All. Benitez.
A disp. Rafael, Colombo, Koulibaly, Strnic, Henrique, Zuniga, Jorginho, David Lòpez, Duvàn.
Lazio: (4-3-3): Berisha; Basta, de Vrij, Mauricio, Braafheid (dal minuto 83 Cavanda); Cataldi (dal minuto 55 Mauri), Biglia, Parolo; Candreva (dal minuto 69 Lulic), Klose, Felipe Anderson. All. Pioli.
A disp. Marchetti, Strakosha, Novaretti, Cana, Ciani, Pereirinha, Ederson, Ledesma, Perea.
Arbitro: Orsato (sez. Schio)
Marcatori: 79’ Lulic
Ammoniti: 31’ Albiol, 49’ Mauricio, 91’ Parolo