L’UOMO COPERTINA – L’azzardo di Rafa

L'Uomo Copertina by Stefano Tomassetti
L’Uomo Copertina by Stefano Tomassetti

E’ un Napoli smarrito, quasi rassegnato. Contro la Roma una sconfitta pesante, forse ingiusta, ma i meriti non portano punti in classifica. Mancano nove gare al termine del campionato: il secondo posto è ormai lontano, il terzo nemmeno così vicino. Dato terribile: quarta sconfitta consecutiva in trasferta dopo Palermo, Torino e Verona. Inammissibile. La Lazio viaggia, vola, e non sembra avere intenzione di fermarsi. Il Napoli, invece, ha mollato la presa, almeno per quanto riguarda la Serie A: non è il caso di fare un processo alle intenzioni, la stagione si può ancora salvare e c’è tempo per farlo. Ma è altissimo il rischio di una debacle completa: senza titoli, senza Champions e senza Benitez.

77′: fuori Higuaìn, dentro Zapata. Si, il Pipita aveva qualche problema col fuso orario visti gli impegni con l’Argentina, ma sappiamo benissimo quanto possa essere decisivo anche solo con un assist. Il tecnico, invece, ha preferito preservarlo; in questo cambio è racchiuso il Benitez pensiero, ormai orientato solo ed esclusivamente verso le Coppe, in particolare quell’Europa League che, oltre a fascino e gloria, garantirebbe l’accesso diretto alla Champions. Mossa azzardata, forse, perché il Wolfsburg non è il Trabzonspor o la Dinamo Mosca: per conquistare le semifinali bisognerà sudare tanto.
Parecchi dubbi anche sull’entrata in campo di Insigne: non era proprio il momento adatto per rigettarlo nella mischia. Non a caso, il funambolico napoletano, non per colpa sua, ha toccato pochissimi palloni ed è stato quasi sempre sovrastato da Nainggolan.
Oltre alle questioni di campo, poi, c’è sempre la telenovela sul rinnovo che non fa bene veramente a nessuno. La squadra, evidentemente influenzata dalle continue voci di corridoio, magari preferirebbe una maggior trasparenza. E, a proposito di chiarezza, qualcuno pensi anche ai tifosi.

Croce e delizia, Benitez. E’ innegabile che il Napoli, dal suo arrivo in poi, abbia allargato i suoi orizzonti, con un calcio a stampo europeo e di grande livello. Ma è anche innegabile che la squadra sia peggiorata invece che migliorata: basta confrontare i punti in classifica attuali con quelli dello scorso campionato.
Gli errori sono sempre gli stessi, sia dal punto di vista tattico che tecnico. Colpa anche di alcuni interpreti inadatti al suo sistema di gioco: ma questo vuoto può essere colmato solamente dai soldi di De Laurentiis.
Di calciomercato, però, se ne riparlerà fra qualche mese: e a dare le direttive, con ogni probabilità, non sarà Rafa.

 

di Pasquale La Ragione (twitter: @pasqlaragione)

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