In Italia ci è già arrivato, ma poi non è rimasto. I perché sono tanti e bisognerebbe chiederli allo staff del Parma ed al tecnico Donadoni. L’unica certezza è che dopo Juan Cuadrado la Colombia non ha fermato la produzione di esterni d’alta classe e Stiven Mendoza lo può dimostrare, anche nel Belpaese. La società clivense ha detto no, ma il resto delle interessate è di tutt’altro parere ed anche in questo caso sappiamo a chi domandarne la ragione: al Barcellona, per esempio. Che il calciomercato abbia inizio!
Biografia dell’attaccante
John Stiven Mendoza Valencia è nato il 27 giugno nel 1992 a Palmira, in Colombia. Nonostante la giovanissima età nel suo curriculum vanta già numerose esperienze nel proprio paese, prima dell’approdo in Brasile. Nel 2010, infatti, viene ingaggiato dall’Envigado, ma la sua permanenza al club è attraversata da diversi prestiti, per l’esattezza tre: il primo all’America Calì, tra le società più note e vincenti della realtà Cafeteros, che nonostante le numerose presenze e relative reti nel 2013 lo cede al Cucuto Deportivo. Lo spazio che Mendoza trova non lo soddisfa ed allora viene girato al Deportivo Calì subito dopo. Il malcontento del giocatore cresce di anno in anno poiché sente la necessità di trovare un ‘posto fisso’ ed accetta di trasferirsi in India al Chennaiyin Football Club. Le sue doti nel campionato locale si notano immediatamente così come ci si rende conto che il talento del colombiano ha bisogno di una realtà quantomeno all’altezza. Ecco che arriva, allora, puntuale la chiamata dal Corinthians, che lo conduce su un palcoscenico di diversi gradini superiore. La grande chance è finalmente arrivata, ma se il cammino nei club non è stato tra i più in discesa, tutt’altra storia si è verificata in Nazionale. Nel 2009 viene convocato con l’Under-17 e si rivela da subito un giocatore indispensabile nella rosa della Selezione. Due anni dopo viene chiamato a prendere parte all’Under-20, dove si è ottimamente distinto nuovamente nei minuti (numerosi anche qui) a disposizione.
Caratteristiche tecnico-tattiche
Per la delicatezza e l’eleganza del tocco palla Stiven Mendoza è stato soprannominato dalla cronaca ‘El Artista’, ed a pensarci bene sarebbe stato difficile indovinare un nomignolo migliore. Il suo ruolo è quello di esterno sinistro prettamente offensivo, tuttavia, essendo ambidestro, può essere posizionato anche sulla corsia opposta. Poiché il colombiano è molto abile nel dare profondità alla manovra della squadra, il suo gioco trova migliore espressione in un 4-3-3 od anche in un 4-2-3-1. I suoi assi nella manica sono indubbiamente l’esplosività del fisico e la rapidità, ma ciò che ha incantato gli sportivi è soprattutto l’ottima tecnica di base, la quale gli consente di trovarsi completamente a suo agio in fase di possesso della palla. A condire, infine, la sua personalità calcistica è l’imprevedibilità: in situazioni di difficoltà Mendoza è sempre capace di trovare la giocata giusta che spiazzi l’avversario e regali il vantaggio offensivo alla propria squadra.
Notizie dal futuro
Quando nel 2014 si è svincolato dall’Envigado, la sua valutazione si aggirava intorno ai 500.00 euro. Un prezzo ridotto che aveva portato il Parma a tentare la scommessa. Il giovane colombiano, infatti, sbarcò in Italia ed arrivò a Colecchio per le visite mediche ed alcuni allenamenti di prova. Tuttavia la società emiliana decise di non puntare su di lui, a causa del passaporto: essendo extracomunitario il tesseramento si sarebbe rivelato alquanto complesso. La rivincita su quel ‘rifiuto’, ad ogni modo, Mendoza l’ha presa a fari spenti: prima un contratto triennale con il Corinthians, che disputa anche la Copa Libertadores, e poi i corteggiamenti europei. Le prime interessate sono state Roma ed Inter, ma in Italia pare si sia fatto avanti anche il Napoli. Schalke 04 e Barcellona, poi si sono aggiunte alla lunga fila. Comunitario o no, Mendoza è destinato a rientrare nel Vecchio Continente e questa volta dalla porta principale.
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)