COLPI DI JENIUS – Napoli è l’unica città in cui si può parlare del dopo-Benitez da quando Benitez è arrivato

benitez

 

Due anni di chiacchiere, confronti e pensieri, da parte di illuminati e pseudo-sapientoni.
Due anni di progetti, e nel frattempo una serie di cose che accadevano in campo.
Quanto tempo è passato dallo sbarco di Rafa a Napoli? Sembra ieri, e invece tra qualche mese saranno due anni.
O potrebbero essere due anni. Si, perché che lo spagnolo spenga la seconda candelina azzurra non è tanto certo, ed anzi ad oggi sembra più certo il contrario.
Saranno contenti quelli che, da due anni ormai, già pensano a quel giorno.

 

DOPO RAFA – Il post-Benitez a Napoli è cominciato quando Rafa è arrivato. Sembra un paradosso, ma è così, e così potrebbe essere solo in questa città.
Tutti erano impegnati a chiedersi: quanto durerà? Il contratto biennale sarà rinnovato? Come faremo senza Rafa?
Domande che poste oggi potrebbero anche avere un senso, ma di certo non ce l’avevano tempo fa.
Quale futuro, dunque? Gli scenari più concreti, al momento, vedono davvero Rafa lontano dalla nostra città, dopo un biennio che ha comunque visto il Napoli trionfare per ben due volte.
Ma le vittorie non sempre bastano, e se il ‘padrone’ non la vede come la vedi tu, è giusto che ognuno faccia le proprie scelte.

 

BUIO ALL’ORIZZONTE – Il vero problema che dovrebbe in questo momento preoccupare i tifosi del Napoli è che non c’è traccia di progetto per il futuro dopo Benitez.
La società ha sperato e spererà fino all’ultimo di convincere lo spagnolo almeno per un altro anno, anche perché le alternative scarseggiano e non sposano pienamente i dettami di De Laurentiis.
Spalletti? Troppo caro e non convince tutti.
Mihajlovic è già pronto per più alti palcoscenici?
Montella piace ad ADL, ma da buon napoletano conoscerebbe tutte le difficoltà di giocarsi le sue carte a Napoli nel momento cruciale della sua carriera.
Klopp, infine, pare più una suggestione che un nome concreto.
Queste le opzioni più tambureggianti nel web, ma di vero ed effettivo c’è ben poco. Qualche contatto, timido, essenziale, e nulla più.
Gli esperti della buona retorica potranno ancor parlare felici, allora. Due, tre mesi al massimo, poi sapranno la verità.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

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