Il calcio potrebbe a breve subire un cambiamento radicale per quel che concerne il rapporto di lavoro tra società e calciatori. La giudice Ruth Lippa ha dato infatti ragione a Heinz Müller, 36enne ex portiere del Mainz, con cui ha concluso il rapporto per il naturale concludersi del contratto. Il calciatore ha impugnato il suo contratto di lavoro ottenendo dalla giudice una sentenza storica: “Dopo due anni di contratto anche i giocatori hanno diritto ad un rapporto di lavoro indeterminato”. Qualora la sentenza venisse confermata in secondo grado e in Cassazione, il mondo del calcio subirebbe una trasformazione epocale, più di quanto accadde con l’approvazione della legge Bosman, poichè una società sarebbe costretta a stipendiare fino alla pensione i tesserati con cui decide di unirsi per più di due anni di fila.