Angelo Pisani, legale della famiglia Esposito, commenta a ‘Radio Crc’ la chiusura delle indagini sulla morte di Ciro, il giovane tifoso del Napoli ucciso lo scorso 3 maggio nelle ore precedenti alla finale di coppa Italia tra gli azzurri e la Fiorentina: “Che il De Santis fosse stato aggredito, lo abbiamo denunciato, ma solo dopo aver sparato a Ciro Esposito. I napoletani hanno provato a fermarlo, ma solo successivamente ed invece alcuni organi d’informazione hanno dato notizia solo della difesa del De Santis, omettendo la tempistica. Oltretutto, le macchie di sangue del De Santis ritrovate sono distanti rispetto al corpo di Ciro. Chi aggredisce un pullman, non può chiedere la legittima difesa, è impensabile ed è stato solo un tentativo abile dell’avvocato di confondere la situazione. L’aggravante per il De Santis sta in quel “futili motivi” che può portare alla richiesta della pena dell’ergastolo“.
“I complici del De Santis sono stati individuati, si sta indagando sulle loro responsabilità, ma la giustizia ha dei tempi che vanno rispettati. Il pm ha fatto bene a chiudere questa fase prima delle indagini, ma ci impegneremo affinché i complici del De Santis, illustri o meno paghino per le proprie responsabilità“.